
Contributi a fondo perduto alle PMI delle filiere del biomedicale e delle biotecnologie per stimolare la crescita innovativa e favorire l’inserimento di giovani ricercatori.



Possono richiedere l’aiuto tutte le piccole e medie imprese (PMI), come definite nell’allegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (GU n. L 214 del 9.08.2008) e che:




abbiano la propria sede operativa nella provincia di Torino e svolgano la propria attività nelle filiere delle biotecnologie - biomedicale;


siano state costituite posteriormente al 31/12/1998;


presentino un rapporto tra costi di ricerca e sviluppo e costi totali aziendali superiore al 30%, come risultante dal bilancio dell’ultimo esercizio finanziario approvato; per le imprese di nuova costituzione il rapporto è oggetto di una stima su base di una idonea situazione contabile aggiornata alla data di presentazione della domanda;


comprendano un numero addetti (dipendenti, lavoratori a progetto e soci lavoratori) dedicato alla ricerca e sviluppo superiore al 50% del totale;


rispettino i vincoli imposti dall’applicazione della normativa europea sugli aiuti di stato, come specificati nella dichiarazione sostitutiva relativa agli aiuti di stato ricevuti, allegata alla domanda.




Il ricercatore da inserire in azienda sarà scelto direttamente dall’impresa beneficiaria, in base ad un adeguato curriculum vitae e dovrà essere inserito nell’azienda stessa per almeno un anno.


Eventuali modifiche nel rapporto fra l’azienda e il ricercatore selezionato dovranno essere tempestivamente comunicate alla Provincia di Torino, Servizio Programmazione Attività produttive e concertazione territoriale.


Il ricercatore dovrà possedere le seguenti caratteristiche:




età non superiore ai 32 anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione da parte dell’impresa;


avere conseguito una laurea in una delle seguenti discipline: biologia, biotecnologie, chimica, chimica farmaceutica, chimica industriale, medicina;


non essere coniuge, parente in linea retta, fratello o sorella del titolare o dei soci dell’impresa beneficiaria del contributo;


non aver stipulato precedenti contratti di lavoro dipendente con l’azienda beneficiaria.




L’eventuale sostituzione del ricercatore inserito in azienda è ammissibile solo successivamente alla stipula di regolare contratto di lavoro o progetto formativo e di orientamento con il ricercatore indicato nella domanda, nel rispetto della caratteristiche sopra citate e dietro approvazione della Provincia di Torino.


Il contributo coprirà i costi di personale sostenuti - successivamente alla dati di presentazione della domanda - dall’azienda beneficiaria per l’inserimento in azienda di massimo due ricercatori. 


Per ciascun ricercatore l’impresa beneficerà di un contributo massimo di 20.000 Euro; tale contributo non potrà comunque rappresentare più dell’80% dei costi di personale relativi a ciascun ricercatore.


L’inserimento in azienda dovrà avvenire per un periodo non inferiore ad un anno e secondo le seguenti modalità:






mediante regolare contratto di lavoro dipendente, anche “a progetto”, sia a tempo pieno che parziale;


mediante l’attivazione, nel rispetto della normativa vigente, di apposito tirocinio formativo e di orientamento retribuito






 


 


Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione al termine dell’anno di permanenza in azienda e a fronte di adeguata rendicontazione, presentata al Servizio Programmazione attività produttive e concertazione territoriale della Provincia di Torino. 



Lo sportello per la presentazione delle domande apre il 29 giugno 2009 e resterà aperto fino all’esaurimento dei fondi stanziati, salvo proroghe e riaperture derivanti da integrazione con risorse aggiuntive, ovvero esclusioni per inammissibilità, economie, rinunce e revoche; tali proroghe o riaperture saranno comunicate sul sito internet della Provincia di Torino.


Le domande devono essere presentate esclusivamente a mano allo sportello "Giovani ricercatori in impresa” presso il:


Servizio Programmazione attività produttive e concertazione territoriale della Provincia di Torino,


Corso Inghilterra 7/9,


Torino,


Sesto Piano, Stanza 6.01,


tel. 011 861 7642,


e-mail tessa.zaramella@provincia.torino.it,


dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.


 


L’assegnazione dei contributi viene effettuata in base alla procedura “a sportello”; pertanto le domande ammesse saranno agevolate in base all’ordine di arrivo, attestato dalla ricevuta rilasciata al momento della consegna.  


L’esito dell’esame dei requisiti di ammissibilità verrà comunicato all’azienda entro il termine massimo di sessanta giorni dalla presentazione della domanda. La concessione del contributo sarà subordinata al permanere dei requisiti dichiarati dall’azienda.


Per maggiori informazioni consultare i Links.


Torino: aiuti alle PMI operanti nelle filiere delle biotecnologie e del biomedicale

Contributi a fondo perduto alle PMI delle filiere del biomedicale e delle biotecnologie per stimolare la crescita innovativa e favorire l’inserimento di giovani ricercatori.

Provincia di Torino

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