Il chiarimento è arrivato, con una nota, a seguito delle domande di alcuni giornalisti durante la conferenza stampa quotidiana della Commissione europea. La nota chiarisce che il messaggio è rivolto a tutti gli Stati membri, ma fa anche esplicito riferimento all'Italia e all'obiettivo di ridurre il costo del lavoro.

I fondi strutturali, ha spiegato la portavoce, possono essere utilizzati "per offrire, per esempio, aiuti per lo start up o per l'espansione produttiva e occupazionale dell'industria manifatturiera, o per operazioni per ridurre la dispersione scolastica", ma "non possono essere usati per coprire la riduzione di imposte, come quelle potenzialmente legate al cuneo fiscale, cioè alla differenza tra le imposte sul lavoro e il costo del lavoro, come suggerito da alcuni osservatori".