Chat with us, powered by LiveChatLazio: al via il tavolo partenariale sul POR FESR 2014-2020 - FASI
FASI - Funding Aid Strategies Investments

Lazio: al via il tavolo partenariale sul POR FESR 2014-2020

|Novità
06 maggio 2014

Regione Lazio - Author: Air Force One / photo on flickr Con una giornata di lavoro presso la sede della Regione, l'amministrazione del Lazio avvia il processo partenariale con le parti sociali, le rappresentanze istituzionali e i protagonisti della realtà economica e sociale del territorio, sulle priorità e le linee di intervento del POR FESR 2014-2020, che dovrà essere presentato entro il prossimo 22 luglio.

Molti i soggetti coinvolti nel partenariato, dai sindacati alle Camere di commercio, dalle Università e gli istituti di ricerca alle associazioni delle imprese e ambientaliste, passando per i rappresentanti delle Province e dei Comuni.

Dopo la riunione plenaria, con la partecipazione del presidente Nicola Zingaretti, i partecipanti sono stati distribuiti in tre gruppi di lavoro dedicati ai temi:

  • ricerca, innovazione e competitività del sistema produttivo,
  • agenda digitale e semplificazione,
  • energia sostenibile, ambiente, cultura, mobilità e territorio.

Alla base del confronto, le 'Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020', approvate dal Consiglio regionale il 10 aprile scorso.

Le priorità di intervento del Lazio

Il documento individua i fabbisogni e le criticità presenti a livello regionale per ciascuno degli 11 Obiettivi tematici (OT) che dovranno orientare la programmazione dei fondi europei 2014-2020. Sulla base di queste carenze, le linee di indirizzo tracciano il quadro delle priorità di finanziamento per il Lazio, che riguardano:

  • il progresso economico imperniato su ricerca, innovazione, crescita digitale e sostenibile,
  • il progresso economico e sociale rafforzato dall’istruzione, la formazione e l'adeguamento professionale,
  • il progresso sociale e la qualità della vita perseguito integrando le politiche sociali con quelle sanitarie,
  • la coesione sociale e territoriale,
  • la riorganizzazione, semplificazione e razionalizzazione dei compiti della Pubblica amministrazione regionale.

Ipotesi di allocazione dei fondi europei assegnati al Lazio

Le linee di indirizzo propongono anche un'ipotesi di allocazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) assegnati alla Regione, che per il periodo 2014-2020 ammontano a circa 2,7 miliardi di euro, contro i 2,2 miliardi del settennato 2007-2013 .

L’incremento deriva da:

  • l'aumento, da 743 milioni a 913 milioni di euro, delle risorse destinate al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR),
  • l'aumento, da 736 milioni a 958 milioni di euro, della dotazione a valere sul Fondo sociale europeo (FSE),
  • l'aumento, da 704 milioni a 780 milioni di euro, del budget per il Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (FEASR).

L'ipotesi di ripartizione prevede:

  • per l'OT1 Ricerca e innovazione 212 milioni di euro, di cui 180,82 milioni dal FESR e 31,20 milioni dal FEASR,
  • per l'OT2 Agenda digitale 163,8 milioni di euro, di cui 123,29 milioni dal FESR e 40,57 milioni dal FEASR,
  • per l'OT3 Competitività dei sistemi produttivi 602,4 milioni di euro, di cui 252,97 milioni dal FESR e 349,48 dal FEASR,
  • per l'OT4 Energia sostenibile e qualità della vita 245,5 milioni di euro, di cui 175,34 milioni dal FESR e 70,21 milioni dal FEASR,
  • per l'OT5 Clima e rischi ambientali 221,8 milioni di euro, di cui 50,23 milioni dal FESR e 171,62 milioni dal FEASR,
  • per l'OT6 Tutela dell'ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali 69 milioni di euro, di cui 45,66 milioni dal FESR e 23,40 milioni dal FEASR,
  • per l'OT7 Mobilità sostenibile di persone e merci non sono previsti stanziamenti a valere sui fondi SIE,
  • per l'OT8 Occupazione 343,1 milioni di euro, di cui 331,40 milioni dal FSE e 11,70 milioni dal FEASR,
  • per l'OT9 Inclusione sociale e lotta alla povertà 344,2 milioni di euro, di cui 31,05 dal FESR, 258,61 dal FSE e 54,61 dal FEASR,
  • per l'OT10 Istruzione e formazione 308,1 milioni di euro, di cui 9,13 dal FESR, 291,17 dal FSE e 7,80 dal FEASR,
  • per l'OT11 Capacità istituzionale e amministrativa 46,5 milioni di euro, di cui 8,22 milioni dal FESR e 38,31 dal FSE.

Infine, in base a questa ipotesi, 94,34 milioni di euro sarebbero destinati all'assistenza tecnica.

Sulla definizione del documento di programmazione, alla luce delle indicazioni stringenti da parte della Commissione europea circa la riduzione delle aree di intervento e la distribuzione dei fondi al loro interno, si rilevano margini di manovra esigui: il confronto potrà vertere principalmente su elementi di dettaglio degli interventi previsti.

La gestione operativa, anche in seguito all'accorpamento delle strutture regionali (Filas, Sviluppo Lazio, BIC, Bil), è forse l'area più critica della programmazione.

Sarà fondamentale prevedere, da parte della diverse Autorità di Gestione, una gestione operativa coordinata e complementare di tali fondi, anche prevedendo l'utilizzo di "strumenti plurifondo", così come indicato nelle linee di indirizzo già approvate dal Consiglio regionale.

Links
Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020

Photo credit: Air Force One / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

;