Le proposte di Confindustria si concentrano sulla legge n. 241-1990, 'Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi', che al momento assume le caratteristiche di “una confusa stratificazione normativa, condotta in assenza di una visione sistematica e che tenga conto delle dinamiche della realtà”.

Per ovviare a questa confusione, Confindustria ha concentrato le sue attenzioni soprattutto sulla conferenza di servizi e sull’autotutela.

Sul fronte della conferenza di servizi, si propone:

1. l’introduzione del principio di maggioranza per il superamento del dissenso delle amministrazioni portatrici di interessi sensibili;
2. l’istituzione di una Commissione speciale, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, qualora le amministrazioni portatrici di interessi sensibili abbiano espresso il loro dissenso in conferenza.

Con riferimento all’autotutela, invece, si propone:

1. l’eliminazione della possibilità dell’amministrazione di agire in autotutela sulla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), per tener conto della natura dell’istituto e coordinarlo con i poteri di divieto e di intervento esistenti;
2. un limite temporale per l'annullamento d'ufficio e una specificazione degli interessi la cui tutela può legittimarlo;
3. una sanzione pecuniaria nel caso in cui la PA abbia utilizzato l’autotutela per ovviare alle conseguenze del silenzio-assenso;
4. un’azione ad hoc per accertare la formazione del silenzio-assenso.

Le proposte sono attualmente oggetto di un confronto informale avviato da Confindustria con le amministrazioni e con alcuni gruppi di studio che si occupano di questi temi.

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Proposte Confindustria

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