Obiettivo principale del pacchetto di interventi - ha detto il premier Matteo Renzi anticipando alcuni contenuti del pacchetto che andrà all'esame del Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva - è quello di rilanciare cantieri per 43 miliardi di euro, di cui oltre 30 miliardi di euro nel triennio 2015-2017.

Tra le misure che lo Sblocca-Italia dovrebbe prevedere figurano:

• il rilancio delle infrastrutture, attraverso un fondo alimentato, in parte, dallo 0,3% del Pil (pari a 5,4 miliardi di euro l'anno) e dal Fondo di Sviluppo e Coesione (nella misura di 2 miliardi di euro);
• la liberalizzazione totale dei lavori da effettuare nelle abitazioni, anche attraverso l'introduzione di una norma nazionale sui mutamenti di destinazione d'uso, attualmente regolati da leggi regionali,
• la stabilizzazione dell'ecobonus del 65% per l'attuazione di interventi di riqualificazione energetica,
• la riqualificazione urbana, in particolare dei siti industriali, rilanciando in positivo il modello di Bagnoli. La misura dovrebbe prevedere l'introduzione di un commissario di Governo per il coordinamento e l'accelerazione dell'iter amministrativo, d'intesa con gli enti locali interessati, oltre che il rilancio delle free tax zone,
• un regolamento edilizio standard unico per tutti gli 8mila Comuni, così da superare la frammentazione normativa tra un Comune e l'altro,
• piani cofinanziati dai fondi europei per la diffusione della banda larga e per la promozione dell'efficienza energetica degli edifici pubblici.

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