Chat with us, powered by LiveChatFondi Ue: nessun rischio di perdere 40 miliardi - FASI
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Fondi Ue: nessun rischio di perdere 40 miliardi

|Novità
14 agosto 2014

La lettera di Bruxelles al governo italiano è arrivata ma, contrariamente a quanto scritto dal quotidiano La Repubblica del 13 agosto, non ha l'effetto di bloccare o congelare i fondi della nuova programmazione dei fondi Ue 2014-2020.

Agli inizi di luglio Bruxelles ha risposto con le proprie osservazioni - tutt'altro che segrete - sulla bozza di accordo che il governo italiano le aveva a sua volta sottoposto il 22 aprile scorso.

Nessun allarme rosso: la Commissione europea si affretta a precisare che l'accordo di partenariato italiano non è stato né "respinto" né "congelato", ma è oggetto di continuo e produttivo processo di negoziato tra i servizi della Commissione e il governo italiano, come previsto dalle regole vigenti.

La direzione in cui stiamo andando è quella giusta: grazie agli sforzi delle autorità italiane, spiega la nota, la discussione sul documento (che rappresenta un accordo quadro su tutti i programmi operativi per il prossimo periodo programmatico) sta procedendo verso l'adozione nelle prossime settimane.

Attualmente, i servizi della Commissione e i ministeri italiani responsabili stanno rivedendo il testo in vista dell'adozione. Allo stesso tempo, i servizi della Commissione hanno iniziato ad analizzare e commentare le proposte dell'Italia per gli specifici programmi operativi regionali e nazionali.

Nessuna eccezione per l'Italia

La stessa procedura vale sta interessando tutti gli stati membri. Infatti, i negoziati continuano con 15 paesi i cui gli accordi di partenariato non sono ancora stati adottati e lo saranno nelle prossime settimane.

Neanche il numero di osservazioni inviate all'Italia si discosta dalla media di osservazioni formulate ad altri Paesi. Vista la vastità di risorse (l'Italia ne sarà il secondo beneficiario dopo la Polonia) e il contributo all'investimento nelle regioni per promuovere crescita e occupazione, la Commissione ha più volte sottolineato il ruolo fondamentale dell'approccio strategico all'utilizzo dei fondi e la priorità della qualità rispetto alla rapidità.

Il nodo gordiano della capacità amministrativa

La capacità amministrativa è un  aspetto cruciale dei negoziati. L’Italia ha risposto positivamente a una serie di osservazioni della Commissione. Tra l’altro, le autorità che saranno coinvolte nella gestione dei programmi per il periodo 2014-2020 sono state invitate a redigere e presentare progetti, con chiaro impegno al massimo livello politico, per il rafforzamento delle loro amministrazioni e molte hanno già provveduto. Sono necessari alcuni miglioramenti, ma anche questo processo è sulla buona strada.

In conclusione non vi è il pericolo reale di perdere i 40 miliardi complessivi in ballo: eventuali rischi di perdita potrebbero verificarsi alla fine del 2017, quando si applicherà per la prima volta la regola del disimpegno automatico, che l'Italia conosce bene.

Links

Bozza accordo di partenariato 2014-2020 per l'Italia

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