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Green Economy: a Rimini terza edizione Stati generali

|Novità
21 ottobre 2014

 /pitzyper! / photo on flickr In programma il 5 e 6 novembre, presso Rimini fiera, la terza edizione degli Stati Generali della Green Economy, dedicati allo sviluppo delle imprese verdi per uscire dalla crisi.

Oltre 100 relatori, tra rappresentanti istituzionali, imprese, mondo della ricerca e associazioni, parteciperanno alle due giornate, il cui fine è la promozione di un’economia sostenibile. “Non si può parlare di sviluppo sostenibile se non c’è economia che guarda al verde - spiega Francesco La Camera, direttore generale al Ministero dell’Ambiente - e gli Stati Generali della Green Economy rappresentano il motore di lancio di questo fenomeno”.

L’evento sarà inaugurato dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nella sessione mattutina del 5 novembre e proseguirà con interventi pomeridiani strutturati in 7 sessioni tematiche e di consultazione. L’obiettivo è quello di favorire l’impresa green: “Stiamo lavorando anche all’elaborazione di un marchio riconosciuto dalla legge che consenta di premiare il lavoro di chi si impegna nella produzione secondo le regole della green economy”, spiega La Camera.

I risultati raggiunti saranno esposti nella fase conclusiva della fiera, nella mattina del 6 novembre, presenziata dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. In questo momento di crisi il settore green si presenta stabile, anzi in crescita: i dati parlano chiaro “è cresciuto il volume degli affari ed è cresciuta soprattutto l’occupazione”, afferma Galletti.

Indagine sugli imprenditori verdi

L’indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy, condotta tra aprile e maggio 2014 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, rivela opinioni interessanti e concordi nell’affermare che l’economia deve utilizzare energia e risorse verdi per conservare il capitale naturale.

Ridurre la produzione di rifiuti, diminuire l’emissione di gas inquinanti, minimizzare gli impatti ambientali, valorizzare il riuso e massimizzare il riciclo: il 90% degli imprenditori intervistati afferma che innovare, differenziare, convertire produzioni e consumi in direzione green potrebbe contribuire in modo indicativo a promuovere la ripresa economica, con nuovi investimenti e nuova occupazione.

Possibili misure per la green economy

Molteplici le misure attivabili in Italia, per incoraggiare lo sviluppo ecosostenibile:

  • defiscalizzare la spesa delle imprese che investono nel settore dell’eco-innovazione;
  • sviluppare una finanza e un credito sostenibile per la green economy;
  • attivare processi partecipativi per lo sviluppo di smart city;
  • proporre un normativa omogenea a livello nazionale per regolarizzare la gestione dei rifiuti urbani;
  • promuovere un disegno di legge che penalizzi lo smaltimento finale in discarica e favorisca il riciclo;
  • rilanciare politiche innovative nel settore dell’edilizia;
  • favorire e promuovere l’efficienza industriale;
  • valorizzare i servizi degli ecosistemi naturali.

Il Consiglio nazionale della green economy e i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico stanno lavorando alla creazione di una piattaforma per raccogliere proposte strategico-programmatiche che possano contribuire al superamento della crisi attraverso l'innovazione. Mettendo insieme più di 400 esperti in tutta Italia, il Consiglio promuove l'adozione di un Green New Deal per rilanciare investimenti e occupazione puntando sulla sostenibilità ambientale.

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Stati generali della Green economy

Photo credit: /pitzyper! / Foter / CC BY

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