Chat with us, powered by LiveChatANCE: più strumenti finanziari, piano Juncker ambizioso e fare sistema - FASI
FASI - Funding Aid Strategies Investments

ANCE: più strumenti finanziari, piano Juncker ambizioso e fare sistema

|Novità
18 dicembre 2014

Building site - Photo credit: Ciccio Pizzettaro / Foter / CC BY-NC-SAAndamento del settore delle costruzioni, fondi strutturali 2014-2020 e piano Juncker. Sono alcuni dei temi trattati oggi dai rappresentanti del comparto edile in occasione della presentazione dell'Osservatorio congiunturale sull'industria delle Costruzioni a cura dell'Ance.

Si è svolta oggi la conferenza stampa per la presentazione dell'Osservatorio Congiunturale sull'industria delle Costruzioni, curato dalla Direzione Affari Economici e Centro Studi dell'Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili. Durante l'evento sono stati illustrati gli ultimi dati relativi al settore edile e le previsioni per il 2015, anche alla luce dei recenti provvedimenti adottati dal governo.

Dall'evento è emerso che, in materia di utilizzo dei fondi strutturali europei, l'Italia deve “uscire dalla logica del fondo perduto”. Per la programmazione 2014-2020, il Paese ha deciso di destinare appena il 6% dei fondi Ue a strumenti finanziari. Troppo poco, secondo l'Ance, che invita a rimettere in discussione le scelte fatte in fase di programmazione. Si tratta, dicono i costruttori, di una “scelta obbligata” per recuperare posizioni rispetto ai partner europei e per cogliere efficacemente le opportunità del piano Juncker.

Piano Juncker che è stato un altro dei focus principali dell'evento di oggi. Positiva la valutazione dell'Associazione dei costruttori edili sull'iniziativa del nuovo esecutivo Ue. Dopo anni di austerity, l'Ance vede un segnale positivo nel fatto che gli investimenti per le infrastrutture stiano tornando “al centro della strategia di crescita europea”. Tuttavia permangono dei dubbi sull'effettiva efficacia del piano. L'effetto moltiplicatore di 1 a 15 è, secondo l'Ance, troppo ambizioso. Di certo, dicono i costruttori, vi è solo uno stanziamento di 21 miliardi di euro (di cui 16 miliardi di euro a valere sul bilancio Ue e 5 miliardi di euro di fondi Bei), ma la leva finanziaria dell'intera iniziativa rimane “priva di riferimenti fondati e concreti”.

Forse la principale novità riguarda però i partecipanti all'evento: oltre che il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, il presidente della Cna Costruzioni, Rinaldo Incerpi, il presidente di Anaepa Confartigianato, Arnaldo Redaelli, e il responsabile per le Relazioni Industriali di Ancpl Legacoop, Renato Verri. Tutti insieme per "fare sistema" e chiedere a gran voce al governo provvedimenti in grado di rilanciare il settore.

Photo credit: Ciccio Pizzettaro / Foter / CC BY-NC-SA

;