Agenda digitale: Commissione Ue, Italia in ritardo su banda larga
Una relazione della Commissione europea sul settore delle telecomunicazioni e sull'attuazione dell'Agenda digitale nel biennio 2012/2013 rivela il ritardo dell'Italia nella diffusione della banda larga ad alta velocità.
In generale la relazione registra, a fronte di un calo delle entrate nel settore telecomunicazioni, un aumento del traffico dati e dell'interesse verso i servizi VoIP in alternativa a quelli di telefonia tradizionali.
Quanto all'Agenda digitale, quasi tutti gli Stati membri hanno raggiunto gli obiettivi Ue per l’autorizzazione di bande di frequenza specifiche, ma a causa del ritardo nell’assegnazione della banda a 800 MHz la diffusione delle reti mobili 4G nell'Unione procede ancora a rilento.
Quasi tutti gli Stati membri hanno definito piani nazionali per la banda larga. Nel gruppo rientra anche l'Ita