Nel 2012 il saldo della bilancia commerciale è migliorato: "Abbiamo avuto un sostanziale surplus, circa 10 miliardi di euro, in parte per il calo dell'import, ma anche per l'aumento delle esportazioni", ha spiegato il presidente dell'Ice Riccardo Monti. Se si guarda al 2013, però, ha continuato Monti, si vede che le imprese stanno fronteggiando una grave crisi di liquidità e che alle prese con queste difficoltà non riescono a fare attività di promozione. Nonostante ciò, ha aggiunto il numero uno dell'Ice, le aziende italiane continuano a puntare sugli investimenti all'estero - 20 miliardi di euro nel 2012 –, perchè sono consapevoli che "nei grandi mercati non si cresce senza investire".

"L'Italia ha molte aziende che sono appesantite da una serie di ostacoli che le rendono meno competitive, dal costo dell'energia alle difficoltà di accesso al credito, fino alla complessità burocratica", ha ricordato il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. Tuttavia, ha proseguito il ministro, la crisi non ha interrotto il processo di riqualificazione per l'internazionalizzazione, piuttosto le imprese hanno puntato sulla qualità dei prodotti per distinguersi rispetto alla concorrenza.

Ora però, ha concluso Zanonato, si tratta di far diventare questo sforzo 'sistemico': "Il nostro compito è quello di restare al fianco delle imprese che si proiettano sui mercati internazionali, supportandole concretamente dal punto di vista promozionale, organizzativo, finanziario e assicurativo".

Links

Ice