
Disposizioni operative per la gestione delle operazioni di riassicurazione del credito, garantito dai Confidi a vantaggio delle PMI venete, tramite utilizzo di parte del Fondo regionale di Garanzia gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A.


Aggiornamento: Ripristino sportello - 06.07.2023




La Regione del Veneto definisce nuove modalità di utilizzo del Fondo regionale di garanzia e controgaranzia, istituito con Deliberazione della Giunta regionale n. 4333 del 30 dicembre 2005, al fine di consentire l’attivazione di operazioni di Riassicurazione del credito, a vantaggio delle PMI venete. In particolare, l’intervento della Regione si propone di sostenere e migliorare la capacità di accesso al credito delle PMI mediante operazioni di Riassicurazione delle garanzie prestate dai Confidi.


La Regione intende, quindi, sostenere il sistema delle imprese promuovendo linee di intervento volte a favorire la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo delle PMI. Lo strumento si propone di favorire l’accesso al credito da parte delle PMI, mettendo a disposizione strumenti anche complementari a quelli nazionali o europei attualmente esistenti. Eventuali giacenze residue del Fondo, anche derivanti da mancate escussioni o dal recupero di somme a seguito di azioni giudiziali / stragiudiziali, potranno essere destinate a nuove operazioni di Riassicurazione.


Possono beneficiare della Riassicurazione del Fondo le imprese che al momento di presentazione della domanda di Riassicurazione al Gestore sono in possesso dei seguenti requisiti:


Requisiti soggettivi




rientrano nei parametri di cui all’Allegato alla Raccomandazione della Commissione 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE;


sono iscritte al Registro imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio o all'Albo delle imprese artigiane;


hanno sede operativa nel territorio del Veneto;


operano in tutti i settori, fatta eccezione per i casi di esclusione individuati dal Reg (UE) n. 1407 della Commissione, del 18 dicembre 2013;


sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovano in stato di liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);


non soddisfano le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza su richiesta dei loro creditori (par. 4.6, lett. a) del Reg. (UE) n.1407 del 2013);


non si trovano nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (antimafia);


non sono incorse in una delle fattispecie di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione ad una procedura di appalto o concessione ai sensi dell’articolo 80, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, nei limiti e termini previsti dai commi 10 e 11 del medesimo articolo 80;


non sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.




Requisiti oggettivi 




non avere posizioni debitorie classificate a sistema come “sofferenze” o dalla Banca come “inadempienze probabili”. Nel caso in cui i Beneficiari abbiano posizioni debitorie classificate dalla Banca come “esposizioni scadute” o “sconfinanti deteriorate”, come definite nelle circolari di Banca d’Italia n.272 del 30 luglio 2008 e 217 del 5 agosto 1996, potranno beneficiare della Riassicurazione di cui alla Linea B; 


non essere oggetto di protesti, salvo che gli stessi siano stati cancellati dalla Centrale dei Rischi o il soggetto protestato abbia ottenuto la riabilitazione o sia stato annotato l’avvenuto pagamento nel registro informatico dei protesti;


non presentare a proprio carico ovvero, nel caso di società di persone, a carico dei soci con cariche rilevanti, eventi pregiudizievoli riconducibili alla famiglia del fallimento o similari, come definiti nell’allegata appendice A (vedi Links); 


avere merito di credito in base alla normale policy dei Garanti e delle Banche.




Possono richiedere la Riassicurazione a valere sul Fondo i Garanti, singolarmente o riuniti in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), nell’interesse dei Beneficiari.


Le Banche sono tenute ad istruire l’ammissibilità, sotto il profilo del merito creditizio, delle domande pervenute nel rispetto delle proprie procedure e ferma restando la loro autonoma valutazione, senza alcuna forma di automatismo.


Ai fini dell’ammissibilità alla Riassicurazione, l’operazione finanziaria:




a) deve essere direttamente finalizzata all’attività d’impresa;


b) se già deliberata dalla Banca, la delibera non può essere stata assunta da più di sei mesi dalla data di sottoscrizione della domanda di Riassicurazione da parte del Beneficiario;


c) non può essere assistita dalla garanzia del Garante rilasciata da più di due mesi dalla data di sottoscrizione della domanda di Riassicurazione da parte del Beneficiario,


d) deve rientrare in una delle tipologie di seguito individuate.




Linee di intervento:




LINEA A: sostegno ad operazioni di finanziamento a medio e lungo termine


LINEA B: sostegno ad operazioni di consolidamento dell’indebitamento


LINEA C: sostegno al circolante




Budget: 28.500.000 euro.


Le domande di Riassicurazione sono ammissibili, nei limiti delle disponibilità impegnabili del Fondo, nella misura massima del 90% dell'importo garantito dai Garanti e nel limite di cumulabilità, a condizione che la garanzia da questi rilasciata non superi la percentuale massima di copertura dell'80% del finanziamento. Sino ad esaurimento della dotazione del Fondo, le operazioni sono ammesse alla Riassicurazione secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle relative domande complete di tutti i documenti, secondo i seguenti importi:




a) importo massimo della garanzia riassicurabile per ciascuna Linea di intervento: euro 400.000;


b) importo massimo delle garanzie riassicurabili per impresa, nel caso di utilizzazione di più Linee: euro 500.000.




Ogni domanda di Riassicurazione può riguardare più operazioni bancarie di durata pari alla Riassicurazione ed una sola impresa beneficiaria, fermo restando i limiti di cui sopra.


L’intervento del Fondo si esplica in forma di Riassicurazione nella misura del 90% dell’importo delle singole garanzie concesse ai Beneficiari dai Garanti, con un cap pari al 20% dell’importo della Riassicurazione concessa nel caso di riassicurazioni su garanzie a prima richiesta (anche con congruo anticipo) e con un cap del 10% dell’importo della Riassicurazione concessa nel caso di riassicurazioni su garanzie sussidiarie.


I Garanti, entro il termine ultimo di 60 gg dalla sottoscrizione della domanda da parte del Beneficiario, presentano al Gestore, tramite applicativo informatico, le informazioni relative alla Riassicurazione richiesta.


Il Garante deve raccogliere e conservare presso di sé la seguente documentazione:




1. domanda sottoscritta dal legale rappresentante della PMI beneficiaria e firmata anche in formato digitale;


2. copia di un valido documento d’identità del legale rappresentante della PMI beneficiaria;


3. dichiarazione della PMI beneficiaria circa gli aiuti “de minimis” già ottenuti;


4. dichiarazione sulla dimensione dell'impresa;


5. copia della delibera del Garante di concessione della garanzia firmata anche in formato digitale;


6. dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà da rendere ai sensi dell’Allegato B alla DGR 690 del 21 maggio 2018.




Aggiornamenti e link


In data 31 agosto 2023 Veneto Sviluppo informa che le risorse impegnabili per il rilascio di nuove riassicurazioni del credito sono in fase di esaurimento. E’ prevista, a breve, la sospensione di accesso allo sportello per l’inserimento di nuove domande di riassicurazione di cui verrà data tempestiva notizia.


In data 4 settembre 2023 Veneto Sviluppo comunica che l'accesso allo sportello per la presentazione di nuove domande di riassicurazione del credito verrà temporaneamente sospeso a partire dalle ore 17.00 del 5 settembre 2023. L’accesso allo sportello sarà ripristinato nel più breve tempo possibile per le sole richieste di rinnovo di operazioni in essere, ad invarianza di importi.


In data 6 settembre 2023 Veneto Sviluppo comunica che il 7 settembre 2023, alle ore 9.00, verrà ripristinato l'accesso allo sportello per la presentazione di domande di rinnovo di operazioni in essere, ad invarianza di importi.


Preavviso di esaurimento risorse - 31.08.2023


Sospensione sportello - 04.09.2023


Veneto Sviluppo 


Veneto: operazioni di Riassicurazione agevolata

Disposizioni operative per la gestione delle operazioni di riassicurazione del credito, garantito dai Confidi a vantaggio delle PMI venete, tramite utilizzo di parte del Fondo regionale di Garanzia gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A.

Regione Veneto

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