
Criteri e modalità di concessione di contributi per l'adozione di misure di prevenzione e di risarcimenti per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture agricole.


Aggiornamento: Chiusura bando




La Regione prevede due tipologie di contributi in relazione ai danni arrecati agli agricoltori dalla fauna selvatica:


Indennizzi per danni causati dalla fauna selvatica 


La misura scatta in presenza di:




danni subiti dai frutti pendenti;


danni arrecati alle coltivazioni agrarie, ai terreni ed alle opere di miglioramento fondiario, a condizione che si provveda a ripristinare l'efficienza produttiva e la coltivabilità dei terreni;


perdita di produzione o danni alle strutture di aziende agricole non rientranti nei precedenti casi, ivi compresi i danni ai prodotti dell’acquacoltura e agli allevamenti avicunicoli.




Possono inoltrare istanza di risarcimento:




gli imprenditori agricoli, singoli od associati,


i proprietari o i conduttori di fondi non imprenditori agricoli




che abbiano subito danni arrecati dalla fauna selvatica e che autocertifichino di non aver ottenuto altre forme di risarcimento per il medesimo danno.


Contributi per l'adozione di misure di prevenzione


Per poter chiedere il contributo è necessario presentare:




Planimetria catastale delle particelle interessate riportante il numero dei fogli e dei mappali;


Relazione dell’intervento che si intende eseguire;


Preventivo di spesa per l’acquisto di materiale.




Il beneficiario è il Proprietario o affittuario di terreno agricolo coltivato.


Indennizzi per danni causati dalla fauna selvatica


La somma complessivamente risarcibile nell’anno solare per singolo richiedente non può eccedere:




 € 8.000 per gli imprenditori agricoli,


€ 4.000 per gli altri soggetti.




Per il settore dell’acquacoltura tali massimali sono raddoppiati.


Il risarcimento non viene attribuito se l'effettivo ammontare dei danni subiti, comprensivo delle spese necessarie al ripristino della situazione preesistente, è inferiore a € 100.


Contributi per l'adozione di misure di prevenzione


Il risarcimento è attribuito in regime di "de minimis" agricolo, ai sensi del regolamento CE 1408/2013


Indennizzi per danni causati dalla fauna selvatica




La richiesta di risarcimento deve essere inoltrata alla Stazione forestale competente per territorio entro 5 giorni dall’avvenuta conoscenza dell'evento.




Contributi per l'adozione di misure di prevenzione


Tempi e scadenze


La richiesta di contributo può essere inviata entro il 31 marzo di ogni anno.


In data 29 marzo 2021 sul sito della Regione sono stati prorogati i termini per la richiesta di contributi per le misure di prevenzione dal 30 marzo al 30 aprile 2021. Con Deliberazione n. 1407 dell'8 novembre 2021 sono stati riaperti i termini per l'anno 2021.


Successivamente è stata comunicata la chiusura della misura al 31 marzo 2023.


Aggiornamenti e Link


Regione Valle D'Aosta - pagina dedicata alla misura


Riapertura termini anno 2021- Deliberazione n. 1407 dell'8 novembre 2021


Valle d'Aosta: contributi a agricoltori per misure prevenzione e indennizzi per danni fauna selvatica

Criteri e modalità di concessione di risarcimenti per i danni arrecati dalla fauna selvativa alle colture agricole, ai sensi dell'art. 40 della LR 64-1994.

Regione Valle d'Aosta

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