Chat with us, powered by LiveChatToscana - via libera a Programma Sviluppo Rurale - PSR 2014-2020 - FASI
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Toscana - via libera a Programma Sviluppo Rurale - PSR 2014-2020

|Novità
29 maggio 2015

Author: Roberto_Ventre / photo on flickr La Commissione europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Toscana, con una dotazione finanziaria di oltre 961 milioni di euro.

Dopo Emilia-Romagna e Veneto, anche la Regione Toscana riceve la “comfort letter” della Commissione europea che consente di partire con l'attuazione delle misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, in attesa dell'approvazione formale, prevista per fine mese.

Il PSR può contare su oltre di 961 milioni di euro, 91 milioni in più rispetto alla programmazione 2007-2013. La quota Ue delle risorse è pari al 43,12%, mentre la restante parte è cofinanziata dalla Regione Toscaa e dallo Stato.

La strategia di intervento per lo sviluppo rurale regionale si pone l'obiettivo di contribuire alla competitività delle aziende, alla conservazione dell'ecosistema e all'adeguamento ai cambiamenti climatici, allo sviluppo economico e sociale dei territori rurali, con particolare riferimento a quelli montani. La strategia è inoltre caratterizzata da un concetto trasversale che accompagnerà tutti gli interventi: l'esigenza di innovare i comportamenti e gli attori del sistema rurale e di semplificare le politiche regionali.

Nello specifico il PSR 2014-2020 della Regione Toscana si concentrerà su 6 priorità:

  • Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo, forestale e nelle zone rurali,
  • Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le imprese e la gestione sostenibile delle foreste,
  • Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo,
  • Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalla silvicoltura,
  • Promuovere l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale,
  • Promuovere l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.

Il 45,62% dei finanziamenti, pari a 438,8 milioni di euro, sarà destinato alla redditività delle imprese agricole, alle tecnologie innovative, all'ammodernamento delle aziende e alla diversificazione e a promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare.

Il 30,9% delle risorse complessive, pari a circa 297,3 milioni di euro sarà destinato all'ambiente, ovvero alla conservazione, al ripristino e alla valorizzazione degli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, alla tutela della biodiversità, alla prevenzione dell'erosione dei suoli e alla loro migliore gestione.

L'11,8% dei finanziamenti, circa 113,3 milioni di euro, serviranno a incentivare l'uso più efficiente delle risorse idriche e dell'energia e a favorire l'utilizzo di energie rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra. Le risorse per lo sviluppo economico e per l'inclusione sociale delle comunità rurali ammontano a 98 milioni di euro (10,2% del totale). Di queste 40 milioni andranno ad implementare la banda larga e ultralarga.

Il programma Leader, che prevede interventi per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali più fragili, avrà a disposizione un plafond di 58 milioni di euro. La percentuale di risorse destinata all'assistenza tecnica è pari all'1,4%.

Una dotazione importante, pari a 81 milioni di euro, verrà spalmata su tutte le misure, al fine di promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione, con attività di formazione, informazione, servizi di consulenza e per stimolare la cooperazione e lo sviluppo di conoscenze nelle zone rurali.

Un'altra fetta importante sarà destinata alla progettazione integrata che verrà attivata sia con i Progetti Integrati di Filiera, sia con il Pacchetto Giovani, volto a incentivare l'avvio di nuove imprese agricole giovanili: si tratta di bandi multimisura, volti a promuovere progetti in cui vengono attivate più misure contemporaneamente. Il primo, il bando sui PIF, stanzierà per l'anno in corso 90 milioni di euro, mentre al bando sul Pacchetto Giovani andranno 40 milioni.

POR FSE: impegnato il 100% delle risorse 2007-2013

Sempre a proposito di fondi europei, il comitato di sorveglianza che monitora l'andamento del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2007-2013 annuncia di aver registrato impegni di spesa pari a oltre il 100% delle risorse previste per la programmazione che si è appena conclusa.

In cifre, il programma FSE 2007-2013 della Regione, a fronte di circa 659 milioni di risorse programmate, registra impegni di spesa per 663 milioni di euro e pagamenti per 560 milioni di euro. Si tratta di 62mila progetti finanziati a beneficio di quasi 400 mila persone: di queste, più del 54% sono donne e il 34,4% rientrano nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni.

Nel frattempo, si è insediato il comitato di sorveglianza del nuovo POR FSE 2014-2020, che ha preso il via ufficialmente in questi mesi e prevede risorse per 732 milioni di euro in sette anni, quasi 100 milioni in più rispetto al precedente periodo.

In data 26 maggio 2015, la Commissione europea ha approvato ufficialmente il PSR Toscana 2014-2020.

Photo credit: Roberto_Ventre / iWoman / CC BY-SA

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