Le risorse stanziate per la realizzazione dei 33 programmi ammontano a 108 milioni di euro, per 3 anni, il 50% dei quali proveniente dal bilancio Ue per il 2015 (54 milioni di euro).

I programmi intendono far conoscere i prodotti agricoli europei negli Stati membri e nei Paesi terzi attraverso campagne promozionali dedicate ai ‘vantaggi’ legati al made in Eu in termini di qualità, sicurezza, igiene, nutrizione, etichettatura, rispetto degli animali e dell’ambiente.

I programmi selezionati riguardano varie categorie di prodotti, con particolare attenzione a quelli maggiormente colpiti dalle recenti difficoltà di mercato, come prodotti caseari, carne, olio di oliva, frutta e verdura lavorati.

In merito alla collocazione geografica dei programmi, 20 interessano il mercato interno, Italia compresa, mentre 13 riguardano Paesi terzi: Cina, Medio Oriente, America del Nord, Sud-Est asiatico, Giappone, Corea del Sud, Africa, Russia, Bielorussia, Kazakistan, Australia, Norvegia e Paesi balcanici extra-Ue.

Tra le iniziative selezionate ci sono anche due ‘multi-programmi’ con campagne promozionali comuni curate da organizzazioni provenienti da Stati membri diversi.

I programmi italiani beneficiari dei contributi Ue sono promossi da:

• Federbio (fondi Ue: 2.290.500 euro),
• Unaprol (fondi Ue: 2.146.628 euro),
• Apo Conerpo (fondi Ue: 1.855.622 euro),
• consorzi di Parmigiano Reggiano, Gorgonzola e Asiago (fondi Ue: 1.483.334 euro).

I 33 programmi si pongono in continuità con la ‘prima ondata’ di iniziative per la promozione dei prodotti agricoli europei approvata lo scorso aprile e rappresentano l’ultima serie nell’ambito del regolamento n. 3-2008.

A partire dal 1° dicembre, infatti, entreranno in vigore nuove norme per la promozione dei prodotti agricoli europei (regolamento n. 1144-2014), che introducono cambiamenti significativi e un budget di 111 milioni di euro per il 2016.

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Progetti approvati
CdM - contributi per Xylella e filiere latte e olio

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