Un progetto pilota per individuare l'amianto nelle scuole attraverso l'utilizzo di droni e per mettere a punto un'efficace progettazione e realizzazione di interventi di bonifica.

E' quanto prevede il protocollo d'intesa firmato dalla Struttura di missione per la riqualificazione dell'edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Una collaborazione che permette di “affrontare in modo sistematico un problema estremamente complesso, creando per la prima volta una mappatura scientifica su scala nazionale, essenziale per delineare azioni efficaci nella bonifica dell'amianto nelle scuole”, nota Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione di Palazzo Chigi.

“La conoscenza completa e aggiornata della presenza di amianto nelle scuole italiane” spiega Gaia Checcucci, Direttore generale per la Salvaguardia del territorio e delle Acque del Ministero, “è il presupposto per velocizzare la progettazione e la realizzazione delle opere di bonifica. Questo protocollo ci permette di farlo attraverso le più moderne tecniche di analisi e monitoraggio della consistenza e della struttura delle superfici, anche seguendo un metodo di lavoro che potrà definire in tempi brevi una mappatura analitica su scala nazionale”.

L'assoluta novità contenuta nel documento è proprio il ricorso alle più moderne tecnologie di telerilevamento - mediante l'utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione - e il consolidamento di un progetto pilota che dia per la prima volta una dimensione omogenea del fenomeno a livello nazionale.

“Il passo successivo, che verrà disciplinato dal decreto ministeriale in attuazione della norma del Collegato Ambientale già predisposto dalla direzione - conclude Checchucci - servirà a destinare in maniera più efficace i fondi per la progettazione disponibili, in particolare privilegiando gli edifici scolastici per i quali gli interventi di bonifica rivestono carattere di maggiore urgenza”.

> Collegato ambientale - guida agli incentivi

Il Collegato ambientale istituisce infatti un apposito fondo per promuovere la realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di euro per l'anno 2015 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

Inoltre, la norma introduce sconti fiscali per le imprese che avviano operazioni di bonifica da amianto dei loro capannoni: l'incentivo si configura come un credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute su investimenti non inferiori a 20mila euro.

Rsorse per le attività di rimozione dell'amianto sono incluse anche nel Decreto del Fare, alla voce riferita agli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici statali, e nei 905 milioni di euro di finanziamenti a favore delle pubbliche amministrazioni per accendere mutui trentennali agevolati con la Banca europea degli investimenti (BEI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP), con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato.