Due volumi per oltre 1250 pagine. Sono i numeri di “The changing world of energy and the geopolitical challenges”, opera con cui Samuele Furfari, consigliere del Direttore generale della DG Energia della Commissione europea e professore di geopolitica dell’energia presso l’Università Libera di Bruxelles, ha cercato di riassumere quanto appreso in 39 anni di lavoro nel settore energia.

L'energia, così come la geopolitica energetica, rappresentano più che mai una questione fondamentale nel mondo di oggi. Dopo 40 anni trascorsi nella paura della carenza del petrolio, siamo entrati in un'epoca di abbondanza di combustibile fossile combinata ad un aumento della domanda. Ma le paure non si dissolvono così rapidamente.

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Per capire la geopolitica energetica e suoi principi fondamentali bisogna innanzitutto cogliere i principi alla base della politica energetica, che è poi l'obiettivo del libro di Furfari, articolato in due volumi.

Il primo, “Understanding energy developments”, pone le basi per comprendere cos'è l'energia, analizzando le diverse fonti energetiche, come vengono prodotte, l'estensione delle loro riserve, i loro mercati e gli stakeholders coinvolti, e pone l'accento sull'importanza dello sviluppo sostenibile.

Come suggerito dal titolo, “Shifting Sands: The geopolitics of energy”, il secondo volume rappresenta uno studio della geopolitica energetica di diversi Paesi e Regioni (Ue, Russia, Cina, Medio Oriente, Maghreb, Canada, Jappone, Corea, Regioni del Mar Caspio, USA...). Il volume comprende inoltre alcuni capitoli dedicati ai trasporti e al ruolo delle città.

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