Fondi Ue 2014-2020: Tajani, all'Italia servono tecnici Pa più preparati
Pubblica amministrazione impreparata. La crisi dell’utilizzo nei fondi europei è anche colpa dei limiti della Pa italiana. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, nel corso dell’evento che FASI oggi a Roma ha dedicato al tema dei finanziamenti Ue.
Il commissario, anzitutto, critica duramente alcuni atteggiamenti tenuti nel passato dalle istituzioni italiane. “Oggi è fondamentale sapere utilizzare ai fini della crescita tutto ciò che l’Europa mette a disposizione. I fondi strutturali non possono essere investiti a pioggia per fare favori a qualcuno, ma vanno utilizzati per obiettivi concreti, come le infrastrutture o gli aiuti alle imprese”. O anche per l’abbattimento del cuneo fiscale. “Penso all’abbassamento della pressione fiscale attraverso la decontribuzione delle assunzioni di giovani”.
Per utilizzare questi fondi Tajani dà un’indicazione concreta. “