Chat with us, powered by LiveChatLa rivalutazione dei beni d'impresa con la Finanziaria 2006 - FASI
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La rivalutazione dei beni d'impresa con la Finanziaria 2006

|In Evidenza
12 maggio 2007

La Finanziaria 2006 consente una nuova rivalutazione per i beni d'impresa e le partecipazioni, nonché la possibilità di "affrancare" immediatamente la riserva creata a seguito della rivalutazione pagando un'imposta sostitutiva del 7% per poter distribuire liberamente, dal punto di vista fiscale, il relativo importo. Il tema assume molta importanza nell'efficiente gestione di un'azienda attenta ai vantaggi delle novità normative; inoltre c'è ancora tempo di fare le dovute valutazioni al riguardo perché si può usufruirne entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi relativo al 2005 (20 giugno 2006, ovvero il 20 luglio con lo 0,40 per cento in più).

I beni da rivalutare devono risultare iscritti in bilancio al 31.12.2004 e devono essere presenti alla chiusura dell'esercizio 2005. Il maggior valore attribuito si considera fiscalmente riconosciuto ai fini dell'imposta sui redditi e dell'Irap a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello con riferimento al quale è stata eseguita la rivalutazione. Ne consegue che, fino a quella data, i maggiori ammortamenti civilistici stanziati in bilancio non saranno deducibili e le imprese dovranno iscrivere in bilancio le relative imposte differite attive connesse alle quote indeducibili ai fini IRES ed IRAP.

I maggiori ammortamenti civilistici stanziati nei primi anni e non riconosciuti a livello fiscale sono recuperati fiscalmente in coda al process

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