Infrastrutture: l'Italia fuori dai fondi residui Ue
Italia fuori dai fondi Ue per le infrastrutture. Bocciato nella commissione parlamentare europea controllo del bilancio l'emendamento voluto dall'eurodeputato Crescenzio Rivellini (Popolo della libertà), che avrebbe permesso all'Italia di usufruire dei finanziamenti europei ancora non spesi, che la Commissione europea vuol far confluire in un fondo di garanzia per il completamento di grandi infrastrutture. Pdl e Lega Nord puntano il dito contro eurodeputati e governo italiano. Il Pd contrattacca: significherebbe rinunciare ai restanti fondi strutturali.
L'emendamento avrebbe permesso all'Italia di usufruire delle risorse comunitarie non utilizzate entro l'anno allo scopo di finanziare il completamento di grandi infrastrutture. Fra i progetti finanziabili, secondo Rivellini, gli aeroporti di Catania e Lamezia Terme, l'acquedotto pugliese, i sistemi di trasporto sostenibile di Catanzaro e Cosenza, il porto di Gioia Tauro.
Parlando con il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, a Bruxelles per incontrare commissari e eurodeputati, Rivellini ha accusato i suoi colleghi di fare “solo chiacchiere”, “riusciamo a fare squadra solo per passerelle mediatiche inutili''.