Chat with us, powered by LiveChatCdM: misure per Regioni, enti locali e debiti PA - FASI
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CdM: misure per Regioni, enti locali e debiti PA

|Novità
30 ottobre 2013

Palazzo Chigi - foto di Simone RamellaIl Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge con misure urgenti a favore di Regioni ed Enti locali. Fra queste, il cosiddetto 'Salva Roma', contributi per l'Expo 2015 e azioni per ridurre i debiti delle PA.

Salva Roma e Patto per Roma

Il decreto-legge prevede una serie di misure per la gestione delle partite debitorie connesse a obbligazioni o oneri dell'amministrazione romana anteriori all'aprile 2008 e la possibilità di riacquisire l’esclusiva titolarità di crediti verso le società partecipate da Roma Capitale anche in via compensativa, tramite appositi piani pluriennali per il rientro dai crediti.

Roma Capitale potrà incrementare la misura dell’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef - attualmente fissata allo 0,9% - di ulteriori 0,3 punti percentuali a partire dal 1° gennaio 2014.

Infine, per quanto riguarda il piano per la raccolta differenziata, il decreto legge prevede una rimodulazione delle somme destinate al ciclo di gestione integrata del programma di lavoro triennale per la differenziata per un massimo di 28,5 milioni di euro nel triennio 2013-2015.

Expo 2015

Il CdM stanzia un contributo al Comune di Milano di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione di Expo 2015.

Nuovi poteri al Commissario della Regione Campania

Il Commissario ad acta che ha il compito di attuare le misure relative alla razionalizzazione e al riordino delle società partecipate regionali individuate dal piano di stabilizzazione finanziaria della Regione Campania potrà adottare ulteriori provvedimenti in tema di rimodulazione dei servizi e applicazione di misure di efficientamento.

Il CdM prevede inoltre una dotazione di 50 milioni di euro del Fondo di rotazione per la concessione di anticipazioni per le le regioni in situazione di squilibrio finanziario.

Ulteriori disposizioni per Comuni e Aziende sanitarie

Il decreto prevede, per gli Enti locali con più di 60 mila abitanti che abbiano realizzato misure di riduzione dei costi dei servizi e di razionalizzazione delle società e degli organismi partecipati, di raggiungere, in deroga alle norme vigenti, l’equilibrio di bilancio entro l’esercizio in cui si completano tali azioni, e comunque entro 3 anni compreso quello in cui è stato deliberato il dissesto.

Inoltre, i ministri intendono semplificare il trasferimento ai Comuni degli alloggi costruiti per i profughi rimuovendo l’ostacolo della preventiva pubblicazione di un bando locativo da parte dei Comuni stessi. Al tempo stesso si intende facilitare il procedimento di alienazione in blocco di immobili pubblici.

Per quanto riguarda invece le aziende sanitarie locali e ospedaliere, il decreto rende immediatamente disponibili le somme necessarie alla tutela dei livelli essenziali di assistenza.

Debiti PA

Il decreto prevede l'obbligo, per le amministrazioni pubbliche, di comunicare entro il 30 aprile 2014 l'importo dei debiti maturati per somministrazioni, forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali. Le PA dovranno inoltre indicare entro tale scadenza il numero identificativo e la data di emissione della fattura o della richiesta equivalente di pagamento e il codice fiscale o la partita Iva del creditore; dovranno distinguere tra i debiti di parte corrente e quelli in conto capitale e indicare i debiti maturati al 31 dicembre 2012.

Entro 15 giorni dal pagamento, le pubbliche amministrazioni saranno tenute a comunicare, mediante la piattaforma elettronica dedicata, i dati relativi al pagamento dei crediti.

Tav

Il CdM stanzia 5 milioni di euro a titolo di indennizzo a favore delle imprese impegnate nella realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti strategici collegati alla Tav, che abbiano subito atti di danneggiamento delle proprie attrezzature volti a ostacolare o rallentare l’esecuzione delle stesse opere.

Privatizzazioni e Carta acquisti

Con il decreto approvato a Palazzo Chigi si rende permanente il Comitato per le privatizzazioni, presieduto dal direttore generale del Tesoro e composto da 4 esperti indipendenti. Il Comitato lavorerà per la predisposizione di un programma di privatizzazione, in coerenza con quanto indicato dal governo in 'Destinazione Italia', e per l'attuazione di operazioni di privatizzazione di partecipazioni dello Stato.

Rifinanziato, infine, il Fondo speciale destinato a soddisfare le esigenze di natura alimentare, energetica e sanitaria dei cittadini meno abbienti: per l’anno 2013, tale fondo disporrà di ulteriori 35 milioni di euro.

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