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UE: le soluzioni per rendere piu' competitivi i prezzi dei prodotti alimentari

|Novità
12 dicembre 2008
PaneLa Commissione europea ha approvato una comunicazione in cui si propone di migliorare il funzionamento della filiera alimentare,  con l'obiettivo di  riequilibrare l’offerta e la domanda di prodotti su scala mondiale, stimolare la ricerca agricola e aprire alla concorrenza i mercati internazionali, in modo da abbassare i prezzi al consumatore.

Nel mese di giugno il Consiglio europeo aveva chiesto alla Commissione di seguire più attentamente l’andamento dei prezzi delle materie prime agricole e dei prodotti alimentari, di analizzare l’impatto delle attività speculative sui prezzi delle materie prime agricole e di esaminare il funzionamento della filiera alimentare.

A tal fine, la Commissione propone di:

  • promuovere la competitività della filiera alimentare per accrescerne la capacità di ripresa dall’urto dei prezzi mondiali; il Gruppo ad alto livello sulla competitività del settore agroalimentare formulerà raccomandazioni agli inizi del 2009;
  • operare in modo fermo e coerente a tutela della concorrenza su scala UE e nazionale tramite la Rete europea della concorrenza e contrastare pratiche e restrizioni particolarmente deleterie;
  • riesaminare le normative potenzialmente restrittive a livello UE e/o nazionale: i provvedimenti che limitano l’accesso al mercato debbono essere riveduti e, se necessario, abrogati, salvaguardandone peraltro le finalità ambientali e sociali; ciò verrà fatto in sede di monitoraggio del mercato al dettaglio e di recepimento della direttiva sui servizi; i provvedimenti che limitano la concorrenza sui prezzi vanno esaminati a livello nazionale; i ritardi di pagamento da parte dei dettaglianti o gli oneri esorbitanti imposti ai produttori per le offerte promozionali debbono essere sottoposti a scrutinio; la regolamentazione dell’orario di apertura dei negozi potrebbe formare oggetto di consultazioni sul piano nazionale;
  • i consumatori devono poter confrontare i prezzi più agevolmente: a questo scopo verrà creato un osservatorio europeo permanente dei prezzi al dettaglio;
  • la Commissione vaglierà, di concerto con le autorità di regolamentazione dei mercati delle materie prime, come arginare l’eccessiva volatilità di tali mercati, che va a scapito sia dei produttori che dei consumatori.
Nel 2050 la popolazione mondiale aumenterà del 40% determinando cosi un aumento della domanda di alimenti pari al doppio di quella attuale. È dunque necessario intervenire immediatamente per evitare che l'aumento dei prezzi del cibo ricada soprattutto sulle fasce più povere della popolazione.
 
La promozione di una politica commerciale aperta, che sarà possibile se verranno portati a termine i negoziati commerciali dell’OMC nell’ambito del Doha Round, non potrà che giovare a tutti, compresi i paesi in via di sviluppo che sono i più colpiti dai rincari dei prezzi. Con l’approvazione della “valutazione dello stato di salute” della PAC, l’UE si è impegnata risolutamente ad aiutare gli agricoltori a reagire meglio ai segnali del mercato e a cogliere nuove opportunità, offrendo nel contempo una moderna rete di sicurezza in caso di reale crisi di mercato.
 
Communication on food prices

(Fonte: Europe Press Releases)
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