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PMI: da Bruxelles dati positivi per l'economia

|Novità
26 novembre 2013

Antonio Tajani - Credit © European Union, 2012Per la prima volta dall'inizio della crisi economica, nel 2013 si prevede un aumento dell'occupazione totale e del valore aggiunto generato dalle PMI dell'Ue. A rivelarlo è il Rapporto annuale sulle PMI europee pubblicato oggi dalla Commissione Ue.

Il report di Bruxelles prevede che nel 2013 vi sarà un aumento dell'occupazione totale nelle PMI dell'Unione dello 0,3% rispetto all'anno scorso, mentre per il valore aggiunto ci si aspetta un +1%. Le prime previsioni per il 2014 indicano un'accelerazione di questo processo positivo.

Per quanto riguarda l'Italia, dal rapporto della Commissione risulta che il valore aggiunto delle PMI è sceso del 10% tra il 2008 e il 2012, mentre, nello stesso periodo, il numero dei dipendenti è calato del 5% e quello delle imprese del 2%. Migliore risulta la situazione delle grandi imprese, dove il valore aggiunto risulta ai livelli precedenti alla crisi e il numero dei dipendenti è calato appena.

Il settore che più dimostra i segni della crisi sulle PMI è quello edile, dove, tra il 2008 e il 2012, il valore aggiunto e l'occupazione hanno subito un calo, rispettivamente, del 30% e del 15%.

Le previsioni per il 2013 risultano invece all'insegna del miglioramento. “Dopo cinque anni di ristagno economico - ha commentato il rapporto Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l'Industria e l'imprenditoria - sono lieto di constatare che le PMI stanno per riprendere il percorso della crescita e stanno iniziando ad assumere più personale. [...] Le PMI sono la linfa vitale della nostra economia e ci stanno aiutando ad uscire dalla più grave crisi economica dell'Ue negli ultimi 50 anni".

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Annual Report SMEs 2013

Scheda dati Italia

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