La Rete Confidinsieme è un network promosso dalla Camera di Commercio di Roma che riunisce tutte le associazioni delle piccole e medie imprese (CNA, Confartigianato, ACAI, Confesercenti, Confcommercio, Federlazio). Le oltre 180mila imprese associate possono contare su finanziamenti garantiti per 450 milioni di euro, erogati da circa 30 istituti di credito convenzionati.

Il convegno ha visto associazioni, banche e addetti ai lavori discutere del ruolo dei confidi nel sistema del credito alle imprese del territorio, a partire dai dati della CNA di Roma e Lazio, secondo cui i finanziamenti garantiti dai confidi artigiani sfiorano da soli la cifra di mezzo miliardo di euro e risultano in aumento del 730% in cinque anni se si guarda ai prestiti a breve termine e del 107,7% nel caso di quelli a lungo termine.

Secondo l'Osservatorio di Confercommercio, inoltre, il 94% delle imprese del terziario che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito è stato spinto da esigenze di liquidità o di cassa e solo il 6% ha richiesto finanziamenti per effettuare investimenti. Dati che testimoniano che il credito risponde in questo momento a esigenze strutturali, più che congiunturali, che rendono ancora più necessario - secondo il presidente di Confcommercio Roma Giuseppe Roscioli - il contributo dei confidi.

“Nel mondo finanziario c'è molta attenzione verso nuovi modelli di finanziamento”, ha osservato il presidente di Federlazio Maurizio Flammini. In questo contesto, ha proseguito, i confidi possono rappresentare “un valido punto di riferimento per i mini bond e il contratto di rete”.

Rimane però il problema di aumentare le risorse a disposizione del sistema, che si trova a fronteggiare perdite rilevanti causa la difficile situazione economica del paese. Le prestazioni di garanzia sono in genere un sicuro volano per l'aumento di finanziamenti alle imprese. I fondi immessi nel sistema vengono gestiti con sufficiente efficienza da confidi e banche per fare arrivare liquidità alle aziende, cosa che a volte non accade con altri bandi pubblici di aiuti alle imprese.

In conclusione, i fondi della Regione Lazio per l'aggregazione non saranno probabilmente sufficienti e tempestivi per ridare fiato ai confidi e aumentare i prestiti alle imprese.