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Parlamento Ue: via libera alla riforma della Politica della pesca - PCP

|Novità
10 dicembre 2013

Pesca - foto di sun sand & seaApprovata dal Parlamento europeo la riforma della politica comune della pesca (PCP). Via libera di Strasburgo anche all'accordo di pesca Ue-Marocco.

PCP

Il testo mira a realizzare una pesca più sostenibile, agendo su pesca eccessiva, rigetto in mare e etichettatura. Fra le norme approvate dal Parlamento europeo nell'ambito della riforma della PCP, quella che prevede che i pescatori dovranno rispettare il "rendimento sostenibile massimo", dunque pescare non più di quanto un determinato possa riprodursi in un dato anno. L'obiettivo è ripristinare e mantenere gli stock ittici a livelli sufficienti per garantirne il rendimento sostenibile massimo.

Inoltre, il principio della sostenibilità verrà imposto anche alle navi Ue che esercitano la propria attività al di fuori delle acque europee, in modo che i pescatori siano in grado di pescare solo pesci in surplus dalle acque territoriali di Paesi terzi. Gli Stati membri con flotte di grandi dimensioni potranno essere penalizzati, negando loro sovvenzioni provenienti dai fondi Ue.

Nuove regole sui rigetti in mare, i pesci ributtati in mare perché di specie o dimensioni non desiderate, che rappresentano quasi un quarto del totale delle catture nell'Unione europea. Una pratica che il Parlamento europeo definisce inutile e dannosa, ma attualmente non vietata. La riforma agisce in tal senso prevedendo che i pescherecci sbarchino almeno il 95% di tutte le catture in conformità con un calendario di date specifiche per i diversi tipi di pesca, a partire dal 2015.

Sul fronte della commercializzazione, il testo approvato a Strasburgo prevede norme volte a rendere i consumatori meglio informati circa il pesce che acquistano, in particolare tramite etichette che forniscono maggiori dettagli sulla zona di cattura o il tipo di attrezzo utilizzato.

Le nuove regole verranno applicate dal 2014.

Accordo Ue-Marocco

Le navi di 11 paesi Ue potranno pescare nelle acque marocchine in cambio di un pagamento annuale di 30 milioni di euro. È quanto prevede l'accordo quadriennale di pesca tra Ue e Marocco, approvato dal Parlamento europeo. Di questi, 14 milioni di euro saranno impiegati per supportare lo sviluppo del settore in Marocco.

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