Chat with us, powered by LiveChatUe: al via DeFishGear per ridurre i rifiuti nel Mar Adriatico - FASI
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Ue: al via DeFishGear per ridurre i rifiuti nel Mar Adriatico

|Novità
23 giugno 2014

Rifiuti marini - Photo credit: Paolo Margari / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)La Commissione europea lancia DeFishGear, un piano da 5 milioni di euro per la riduzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti nel Mar Adriatico che coinvolge pescatori, imprese, comunità locali, istituti di ricerca e società civile.

L'obiettivo del progetto è valutare quantità e tipologie dei rifiuti, soprattutto di plastica, che finiscono in mare, e studiare gli effetti dell'inquinamento delle micro-plastiche sull'ambiente del mar Adriatico.

DeFishGear si sviluppa in una serie di attività prioritarie:

  • definizione di una strategia di valutazione e monitoraggio per i rifiuti marini nel Mar Adriatico;
  • valutazione globale dello stato dei rifiuti marini (importi, composizione e impatti), attraverso indagini di monitoraggio ambientali dell'Adriatico e relative implicazioni socio-economiche;
  • creazione di una rete regionale di esperti in materia di rifiuti marini;
  • creazione di un database rifiuti marini;
  • monitoraggio dei rifiuti marini attraverso uno scambio di esperienze, tecniche e know-how;
  • sinergia con iniziative e progetti in corso nell'area adriatica.

Una strategia che coinvolge in primo luogo i pescatori, ma anche imprese, comunità locali, istituti di ricerca e rappresentanti della società civile, che nelle intenzioni della Commissione europea dovrebbero creare un gruppo macro-regionale per la gestione e il riciclo dei rifiuti.

L'inizitiva riunisce 16 partner in 7 Paesi dell'area, e arriva in Italia nei porti di Chioggia, Cattolica, Ancona e Molfetta, con la collaborazione dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. I pescatori, non solo in Italia ma anche in Croazia, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia, saranno inoltre coinvolti nel recupero di reti dismesse da destinare al riciclo e nell'individuazione e nella raccolta in mare delle cosiddette 'reti fantasma', che, rimaste in acqua, continuano a catturare pesci.

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DeFishGear

Photo credit: Paolo Margari / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

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