Chat with us, powered by LiveChatImprese: Start up Visa per attrarre investitori extra Ue - FASI
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Imprese: Start up Visa per attrarre investitori extra Ue

|Novità
25 giugno 2014

federica guidi foto Palazzo ChigiRidurre la burocrazia per gli imprenditori esteri che aspirano a investire in Italia. E' questo l'intento di Start Up Visa, il nuovo programma presentato dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che facilita il visto d’ingresso ai cittadini  non Ue che intendono avviare una startup innovativa in Italia.

E' finalmente online la piattaforma tecnologica che rappresenta l'interfaccia tra gli investitori esteri e il governo italiano. In sintesi, la procedura di concessione del visto spetterà ad un unico comitato tecnico, insediato presso il ministero dello sviluppo economico, composto da rappresentanti di associazioni riconosciute e qualificate, a valenza nazionale e fortemente legate all’universo delle startup.

Un incubatore italiano che fa da garante risolve il problema

Il comitato valuterà entro 30 giorni la domanda del richiedente corredata da curriculum accademici e professionali, oltre a informazioni dettagliate riguardo a idea e modello di business, tipologia di prodotto o servizio da sviluppare, e mercato di riferimento.

Se il richiedente visto presenterà la disponibilità di un incubatore certificato ad accoglierlo presso le proprie strutture per la costituzione della startup innovativa la procedura risulterà ancora più semplice

L’unico parametro economico-finanziario richiesto è la disponibilità minima di risorse, dedicate alla start up, pari ad almeno 50 mila euro, incluso il valore dei servizi che eventualmente l’incubatore certificato presterà alla nuova impresa.

Ogni fase della procedura sarà gestita online grazie ad un'apposita piattaforma in lingua inglese, sui cui  l’utente può apprendere tutte le informazioni utili e fare domanda per ottenere il visto d’ingresso.

Italia al 47 posto nel mondo per attrazione degli investimenti stranieri

Secondo il Global Enabling Trade Report 2014, redatto dal World Economic Forum, l'Italia si colloca 47esima, sui 138 paesi considerati, per capacità di attrarre gli investimenti esteri.
L'indagine periodica analizza diversi fattori abilitanti, come le infrastrutture, la burocrazia, l'accesso al mercato e il tasso di corruzione. La classifica è guidata, nell'ordine da Singapore, Hong Kong e Olanda. Angola, Venezuela e Chad, invece, fanno da fanalino di coda.

Verso una maggiore semplificazione amministrativa

Finora, per ottenere un visto di lunga durata per lavoro autonomo in Italia, si potevano impiegare fino a 120 giorni (ma forse anche di più). Quattro mesi sono decisamente troppi per chi deve investire.

Nondimeno, la competenza al rilascio dei visti emessi dall’Italia, spettava unicamente alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana del luogo di residenza abituale o di origine dello straniero, finora la sola responsabile dell’accertamento del possesso e della valutazione dei requisiti necessari per l’ottenimento del visto.

Il consiglio di Fasi.biz

Chapeau per l'aspetto grafico, ma l'estetica non è tutto. Per il momento il sito è solo in inglese, il che è assai riduttivo. Si potrebbe tradurre in cinese, arabo, spagnolo e russo, per agevolare la consultazione in ogni punto del globo. Attendiamo di sapere quanti imprenditori stranieri utilizzeranno il sito per mettere le tende in Italia.

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