Chat with us, powered by LiveChatAgricoltura: Mipaaf, il piano per i prossimi 1000 giorni - FASI
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Agricoltura: Mipaaf, il piano per i prossimi 1000 giorni

|Novità
03 settembre 2014

Agricoltura - Photo credit: BORGHY52 / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)Innovazione, start-up, eccellenza, occupazione, export. Sono le parole chiave delle misure indicate dal Ministero per le Politiche agricole per i prossimi 1000 giorni.

Sul sito Passodopopasso, piattaforma che intende mostrare i risultati del Governo, arriva una lista delle prime misure da realizzare nei prossimi 1000 giorni per l'agricoltura. In 11 punti:

Coltivare innovazione e start-up

Aumentare il tasso di innovazione nel settore agricolo e agroalimentare favorendo la nascita di start-up, attraverso un programma di valorizzazione delle nuove imprese e lo sviluppo di un network nazionale dedicato. Attenzione particolare alle imprese agricole gestite da giovani, che il Mipaaf intende portare da 48mila a 60mila unità. Il Ministero annuncia anche un bando di prossima attivazione e un forum dedicato nel 2015.

“Quota 50” per l’export entro il 2020

L'obiettivo è aumentare il volume delle esportazioni del made in Italy agroalimentare da 33 a 50 miliardi entro il 2020. Fra le misure in tal senso inserite nello Sblocca Italia, si prevede:

  • la creazione di un segno distintivo unico per le produzioni agroalimentari italiane, anche in vista di Expo 2015,
  • il rafforzamento delle misure di contrasto all’Italian sounding nel mondo (i prodotti non Made in Italy, di qualità inferiore, che scimmiottano i nostri marchi),
  • il potenziamento delle piattaforme logistico-distributive all’estero,
  • un piano speciale per sviluppare nuovi accordi con le reti di distribuzione.

Attuazione della PAC

Per l'Italia, la Politica agricola comune vale circa 52 miliardi di euro nel settennato 2014-2020: di questi, circa 27 miliardi di euro sono a disposizione del paese attraverso il primo pilastro, relativo ai pagamenti diretti.

Per quanto riguarda gli aiuti accoppiati, le risorse disponibili sono concentrate soprattutto su zootecnia da carne e da latte, piano proteico e seminativi (riso, grano duro, barbabietola e pomodoro da industria) e olivicoltura.

Il secondo pilastro, relativo allo sviluppo rurale, può contare su circa 21 miliardi di euro (3 miliardi l'anno). Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due pilastri, nel complesso, 48 miliardi di euro, va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell’Organizzazione comune di mercato (OCM) di circa 4 miliardi di euro.

Expo 2015

In vista dell'appuntamento di Milano, il Mipaaf metterà a punto:

  • il Padiglione del Vino italiano, al quale si aggiungerà anche la rappresentazione delle filiere agroalimentari e delle “eccellenze italiane”, con la selezione di nuovi progetti con elevato contenuto di innovazione;
  • eventi per la promozione del Made in Italy dedicati alle produzioni di qualità (DOP e IGP), al biologico e al segno unico distintivo per l’agroalimentare italiano;
  • progetti per le start-up e un master per 100 giovani neolaureati in discipline riferibili al settore agricolo e agroalimentare realizzato, con il supporto delle Università, dell’ISMEA e del CRA.

Terrevive

I terreni dello Stato che il Governo intende affittare e vendere per riportarli all’agricoltura, con diritto di prelazione ai giovani, equivalgono a 5.500 ettari. Da settembre partono le procedure trasparenti per l’affitto di almeno il 20% dei terreni e la vendita attraverso il sito dell’Agenzia del Demanio. Partirà quindi una nuova iniziativa congiunta, in collaborazione con Agenzia del Demanio e Regioni, per individuare altri lotti di terreni da destinare alla produzione agricola.

Innovazione e ricerca

Il piano nazionale della ricerca e dell’innovazione in campo agroalimentare, volto a coordinare gli investimenti nazionali e regionali dei prossimi 7 anni nel settore, è già stato predisposto: sarà finanziato con i fondi europei destinati all'agricoltura e con risorse della Politica di coesione, mentre altri progetti verranno proposti nell'ambito del programma Ue per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020.

Valorizzazione delle filiere

In programma un progetto coordinato di rafforzamento delle qualità e della riconoscibilità del prodotto italiano anche mediante l’istituzione di specifici Sistemi di qualità nazionale (SQN). Le prime filiere interessate sono quelle cerealicola, ortofrutticola e zootecnica.

Piani operativi nazionali

Previsti quattro Programmi operativi per lo sviluppo rurale, che riguardano:

  • rete rurale (100 milioni di euro),
  • gestione dei rischi (1,6 miliardi di euro),
  • biodiversità animale (200 milioni di euro),
  • piano irriguo (300 milioni di euro).

Piano per il patrimonio forestale

Entro fine settembre è prevista l'approvazione del Programma operativo nazionale per il settore boschivo, già presentato alle Regioni, che punta a valorizzare il patrimonio forestale dal punto di vista ambientale ed economico.

Rilancio della pesca e dell’acquacoltura

Per il comparto ittico e dell’acquacoltura è stato avviato un piano di contrasto alla crisi e di rilancio, che ha come obiettivo la tutela delle risorse marine e la salvaguardia del reddito dei pescatori.

In via di definizione la programmazione delle risorse 2014-2020, pari a 537 milioni di euro, mentre una task force ministeriale è al lavoro con le Regioni per evitare che i fondi Ue a valere sulla programmazione 2007-2013 vadano sprecati.

Inoltre, nel corso del semestre di presidenza italiano del Consiglio dell'Ue sono previsti due grandi eventi: il 30 ottobre a Catania sulla Blue Economy e l'11 dicembre a Bari sull’acquacoltura mediterranea.

Controlli più efficaci e più efficienti

Prevista l’attuazione del registro unico dei controlli, introdotto con Campolibero, che renderà più razionali ed efficaci i controlli nella filiera agricola e agroalimentare, attraverso il coordinamento dei quattro organismi collegati al Mipaaf (Corpo forestale dello Stato, Nac dei Carabinieri, Icqrf e Guardia Costiera).

L’Ispettorato centrale repressione frodi rafforzerà l’azione di protezione dei prodotti di qualità a denominazione, attuando la protezione ex officio dell’Ue e mediante specifici accordi per la parte web. Prevista, inoltre, la riorganizzazione e l’efficientamento del Corpo forestale dello Stato per potenziare l’attività di tutela e contrasto ai reati ambientali e agroalimentari, in linea con i principi del Dl di riforma della Pubblica Amministrazione.

Links

Passodopopasso - Innovazione ed eccellenza. I mille giorni di agricoltura e agroalimentare

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