La misura, disciplinata dal decreto del Ministero delle Politiche agricole del 2 luglio, pubblicato il 3 novembre in Gazzetta ufficiale, finanzia progetti da attuarsi o attuati nei territori delle Regioni Convergenza (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Le agevolazioni sono destinate a:

• organizzazioni di produttori,
• consorzi di imprese di pesca e/o acquacoltura,
• PMI operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura,
• enti pubblici,
• associazioni riconosciute del settore della pesca e dell'acquacoltura,
• enti scientifici pubblici e privati,
• organizzazioni sindacali del settore,
• associazioni ambientaliste.

Gli interventi ammissibili al contributo devono essere riconducibili a uno degli obiettivi:

1. contribuire in modo sostenibile a una migliore gestione o conservazione delle risorse;
2. promuovere metodi o attrezzature di pesca selettivi e ridurre le catture accessorie;
3. rimuovere dai fondali gli attrezzi di pesca smarriti per ridurre la pesca fantasma;
4. migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza;
5. contribuire alla trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
6. migliorare la qualita' dei prodotti alimentari;
7. sviluppare o ristrutturare i siti acquicoli;
8. realizzare investimenti in attrezzature ed infrastrutture per la produzione, la trasformazione o la commercializzazione, incluse quelle per il trattamento degli scarti;
9. accrescere le competenze professionali o sviluppare nuovi metodi e strumenti di formazione;
10. promuovere il partenariato tra scienziati e operatori del settore della pesca;
11. favorire collegamenti in rete e scambi di esperienze e migliori pratiche tra le organizzazioni che promuovono le pari opportunita' tra uomini e donne e altre parti interessate;
12. contribuire al conseguimento degli obiettivi fissati per la piccola pesca costiera;
13. effettuare studi di fattibilita' relativi alla promozione del partenariato con i paesi terzi nel settore della pesca.

Il contributo a fondo perduto, a valere su risorse complessive pari a 5.462.234 euro, è pari 100% del costo sostenuto per la realizzazione dell'iniziativa nel caso in cui si finanzino interventi rientranti negli obiettivi 1, 3, 7, 9, 10, 11, 12. La copertura, invece, è pari all’80% per i restanti progetti, elencati nei punti 2, 4, 5, 6, 8, 13. La spesa massima ammissibile, ad ogni modo, è pari a un milione di euro.

Le domande di ammissione al contributo devono essere presentate entro il 2 gennaio 2015.

La graduatoria finale, adottata con decreto del Direttore generale, sarà pubblicata sul sito del Mipaaf.

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