Chat with us, powered by LiveChatItalia Lavoro: contributi per tirocini di cittadini stranieri - FASI
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Italia Lavoro: contributi per tirocini di cittadini stranieri

|Novità
10 febbraio 2015

Author: Institut français du Proche-Orient / photo on flickr Le risorse a disposizione ammontano a 1,2 milioni di euro

C'è tempo fino al 30 agosto 2015 per accedere ai contributi del programma 'Mobilità internazionale del lavoro', che finanzia tirocini formativi in Italia per la qualificazione di cittadini stranieri.

La qualificazione della manodopera è uno degli elementi centrali della cooperazione in materia di migrazione per motivi di lavoro tra l’Italia e i Paesi d’origine. In questo quadro, il programma sostiene la realizzazione di tirocini formativi individuali di cittadini stranieri diretti a:

  • contribuire a qualificare i flussi di ingresso in Italia, anche al fine di promuovere meccanismi efficienti di incontro domanda-offerta e sperimentare modalità sostenibili per la mobilità internazionale dei lavoratori;
  • valorizzare il ruolo delle imprese come attori centrali dei processi di definizione di fabbisogni, di percorsi formativi e dell’inserimento occupazionale;
  • promuovere processi di mobilità circolare e di qualificazione della manodopera straniera impiegata in aziende italiane in Italia e all’estero;
  • sostenere il rafforzamento delle competenze della manodopera dei Paesi d’origine e i processi di sviluppo economico e sociale locali, attraverso percorsi di formazione in Italia finalizzati al rientro produttivo con inserimento lavorativo e/o creazione di nuova impresa;
  • rafforzare la cooperazione bilaterale tra l’Italia e i Paesi d’origine per la mobilità del lavoro e la gestione dei flussi migratori.

I contributi sono destinati ai soggetti ospitanti e promotori dei tirocini, mentre i destinatari sono:

  • cittadini stranieri di Albania, Egitto, Filippine, Marocco, Mauritius, Moldova, Serbia, Sri Lanka e Tunisia;
  • cittadini stranieri di altri Stati non appartenenti all’Unione europea.

I destinatari dovranno essere individuati da imprese e organizzazioni operanti nei Paesi di origine, interessate alla loro qualificazione professionale attraverso tirocini in Italia, al fine del loro inserimento/reinserimento lavorativo nel Paese di provenienza.

Le agevolazioni, del valore complessivo di 6mila euro per ciascun tirocinio, sono determinate dalla somma di:

  • un’indennità mensile corrisposta al tirocinante, fino ad un massimo di 500 euro lorde mensili, per un totale massimo di 3mila euro per sei mesi;
  • contributi a rimborso per la realizzazione di servizi di tutoraggio e supporto al percorso formativo, per un totale massimo per ciascun tirocinio di 3mila euro per sei mesi.

Le domande potranno essere presentate fino al 30 agosto 2015 e saranno finanziate, con modalità a sportello, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Photo credit: Institut français du Proche-Orient / Foter / CC BY-NC-SA

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