Chat with us, powered by LiveChatUe - Il bilancio 2016 taglia i fondi Horizon 2020 - FASI
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Ue - Il bilancio 2016 taglia i fondi Horizon 2020

|Novità
29 maggio 2015

RicercaMeno soldi per la ricerca e le piccole e medie imprese ma più risorse per il funzionamento della macchina burocratica. Sono le cifre più importanti del bilancio 2016 dell’Unione, appena proposto dalla Commissione europea.

La Commissione europea ha appena depositato ufficialmente la sua proposta di bilancio di previsione dell’Ue per il 2016. E, scorrendo le decine di tabelle che la compongono, vengono fuori elementi preoccupanti. Gli impegni dedicati al programma chiave per la ricerca calano: Horizon 2020 prenderà 185 milioni di euro in meno. Mentre Commissione, Parlamento e istituzioni varie non subiranno nessuna spending review: per loro saranno investiti 248 milioni in più rispetto al 2015. Da segnalare, infine, i due miliardi che saranno impiegati per il Fondo europeo per gli investimenti strategici del piano Juncker.

Meno soldi alle Pmi

La tabella dedicata agli investimenti per crescita e lavoro dà le indicazioni più interessanti sulla strada che sta prendendo il bilancio comunitario. Di fronte alle ristrettezze evidenti del budget, limitato all’un per cento del Pil europeo, in molti casi saremo costretti a tirare la cinghia. I tagli più rumorosi sono tre. La voce dedicata ai grandi progetti infrastrutturali è in calo fortissimo, del 12%, da oltre 2 miliardi di euro a 1,7 miliardi: al suo interno c’è il programma dei satelliti europei Galileo (-19,8%). Sforbiciate ci saranno anche per il programma Cosme per le piccole e medie imprese (-4,8%), che prende circa 14 milioni di euro in meno. Va, però, considerata la presenza del fondo Efsi, che rappresenta una novità importante. Per le relative garanzie la Commissione prevede di impegnare 2 miliardi di euro abbondanti, mentre impegnerà una ventina di milioni per la costituzione dell’Hub di consulenza per gli investimenti.

Male i fondi per la ricerca

Insomma, emerge chiaramente un gioco di compensazione che toglie risorse ad alcune voci per utilizzarle a beneficio del nuovo fondo del piano Juncker. Il terzo taglio riguarda il capitolo dedicato a ricerca e innovazione. In questo caso si registra un calo dell’1,7%, da 9,8 a 9,6 miliardi, per l’esattezza ci saranno circa 170 milioni di euro in meno. E questa riduzione impatta soprattutto su Horizon 2020, il programma quadro dedicato a ricerca e innovazione, che perde l’1,9%, esattamente 185 milioni di euro. Nello specifico, calano le risorse dedicate al Consiglio europeo per la ricerca (-7,2%), alle infrastrutture di ricerca (-4,5%), alla leadership industriale (-6,6%), alla finanza di rischio per la ricerca (-3,8%), ai cambiamenti climatici (-3,7%), alla sicurezza sociale (-7,3%), all’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia (-21,9%).

La burocrazia costa di più

Ed è soprattutto la riduzione delle voci dedicate alla ricerca a lasciare dubbi. Anche perché, contemporaneamente, gli impegni di budget riservati alle spese amministrative dell’Unione europea tendono a crescere. Andiamo, allora, alla tabella dedicata alle istituzioni comunitarie: la voce aumenta del 2,9%, quindi non c’è stata nessuna spending review. Anzi, sono stati previsti, per il 2016, 248 milioni di euro in più.

Più spesa per le pensioni

Crescono le pensioni del 5,2%: 81 milioni di euro in più. Pesano soprattutto i trattamenti previdenziali dello staff. Le spese amministrative per le diverse istituzioni dreneranno 154 milioni in più. Per la Commissione Ue spenderemo 3,3 miliardi di euro (+1,5%). Per il Parlamento europeo spenderemo 1,8 miliardi di euro (+2,4%). Per il Consiglio 545 milioni di euro (+2,4%). Per la Corte di Giustizia Ue spenderemo 377 milioni di euro (+5,8%). Per il Comitato delle Regioni 90 milioni di euro. Comunque, colpisce il fatto che, in un bilancio tra i più magri degli ultimi anni, le spese amministrative tendono ad aumentare per tutte le istituzioni considerate.

Links
Bilancio 2016 - Commissione Ue, finanziamenti per crescita

Global Outlook IAI - piano Juncker, strategia claudicante

Horizon 2020 - sicurezza, piu' cooperazione tra industria e ricerca

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