Chat with us, powered by LiveChatUe - Commissione adotta PO Italia-Francia Marittimo 2014-2020 - FASI
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Ue - Commissione adotta PO Italia-Francia Marittimo 2014-2020

|Novità
04 settembre 2015

Author: Daniel70mi / photo on flickr Via libera della Commissione europea al Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020, che avrà una dotazione finanziaria complessiva di oltre 199 milioni di euro.

Sostenere la cooperazione transfrontaliera fra le Regioni affacciate sul mar Tirreno del Nord: è l'obiettivo del Programma di cooperazione Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020, che coinvolge Sardegna, Liguria, Corsica, le cinque province costiere della Toscana (Lucca, Pisa, Massa Carrara, Livorno e Grosseto), cui si aggiungeranno per la prima volta i dipartimenti francesi delle Alpi marittime e del Var (Regione Provenza Alpi Costa Azzurra).

La Regione Toscana rappresenta l'autorità di gestione del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020, che per il settennato avrà a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di oltre 199 milioni di euro, di cui 169 milioni e 702mila euro stanziati dall'Unione europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e 29 milioni e 947mila euro di cofinanziamento nazionale.

Rispetto ai precedenti periodi di programmazione, gli obiettivi e le misure del PO sono maggiormente concentrati sulla competitività delle imprese e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali.

Azioni

Il Programma si articola in 4 azioni:

  • Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere, che punta a far crescere il tessuto imprenditoriale, caratterizzato da una prevalenza di PMI, dei territori coinvolti. In particolare è rivolto ai settori della nautica, della cantieristica navale, del turismo innovativo e sostenibile, delle biotecnologie e delle energie rinnovabili,
  • Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi, che intende migliorare la sicurezza in navigazione e le capacità di prevenzione e gestione, da parte delle istituzioni pubbliche, dei rischi collegati ai cambiamenti climatici (erosione costiera, incendi, rischi idrogeologici ecc),
  • Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali, che mira all'aumento dell'offerta di trasporto, in particolare verso le isole e le zone meno collegate, allo sviluppo della multimodalità e alla riduzione delle attività inquinanti acustiche e ambientali dei porti,
  • Aumento delle opportunità di lavoro, obiettivo che si intende centrare attraverso il sostegno all'autoimprenditorialità, alla microimpresa, all'impresa sociale e solidale.

A tali azioni si aggiungeranno una serie di misure comuni volte a preservare e promuovere il patrimonio naturale e culturale, piani per ridurre l'inquinamento acustico e sviluppare il trasporto sostenibile. Inoltre, si prevede una significativa riduzione degli incidenti marittimi attraverso azioni mirate e attività di controllo preventivo.

Photo credit: Daniel70mi / Foter / CC BY

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