Il Consiglio dei ministri dell'Unione ha adottato all’unanimità la sua posizione sulla bozza di bilancio per il 2016

Nella proposta del Consiglio, gli impegni ammontano a 153,27 miliardi di euro e i pagamenti a 142,12 miliardi di euro, quote inferiori rispetto a quelle suggerite dalla Commissione Ue lo scorso maggio.

Gli impegni sono stati ridotti di 563,6 milioni di euro e i pagamenti di 1,4 miliardi di euro. Tali riduzioni dimostrano la volontà del Consiglio di evitare oneri eccessivi a carico degli Stati membri, lasciando un margine d’azione all’Ue per far fronte a bisogni ed eventi imprevisti.

"Sono convinto che la posizione del Consiglio trovi il giusto equilibrio tra le priorità d'investimento dell'Europa e i vincoli economici e di bilancio degli Stati membri", ha dichiarato il presidente del Consiglio dei Ministri dell'Unione Pierre Gramegna.

Rispetto al bilancio del 2015 le aree che hanno visto un aumento consistente dei pagamenti sono:

• politica estera (+22.4%),
• sicurezza e cittadinanza (+15.4%),
• ricerca e competitività (+8.6%).

Spetta ora al Parlamento europeo esprimersi sulla posizione del Consiglio. Se il Parlamento adotterà degli emendamenti, dal 29 ottobre 2015 inizierà un periodo di conciliazione di tre settimane. Le due istituzioni avranno tempo fino al 18 novembre per raggiungere una posizione comune sul bilancio europeo per il 2016.

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