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Parlamento Ue – i candidati per il premio Sakharov 2015

|Novità
11 settembre 2015

Premio Sakharov

Il Parlamento europeo svela i sei candidati per il premio Sakharov per la libertà di pensiero 2015

Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, istituito nel 1988 per onorare persone e organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali, viene conferito ogni anno dal Parlamento europeo. A proporre i candidati, i gruppi politici o almeno 40 europarlamentari. Basandosi sulle nomination ricevute, la commissione Affari esteri e la commissione Sviluppo del Pe votano una lista ristretta di 3 finalisti, quindi la Conferenza dei Presidenti (composta dal Presidente del Parlamento europeo e dai leader dei gruppi politici) sceglie il vincitore, premiato nel corso della sessione plenaria a Strasburgo.

Sei i candidati all'edizione 2015 del premio.

Raif Badawi, blogger dell'Arabia Saudita e autore del sito web Free Saudi Liberals, condannato a 10 anni di carcere, 1000 frustate e una multa salata per aver insultato i valori islamici sul suo sito. Badawi è stato nominato dai gruppi dei S&D, ECR e dai Verdi europei.

PPE e gli eurodeputati del gruppo Alde Fernando Maura Barandiarán e Dita Charanzová hanno indicato i prigionieri politici in Venezuela e l'opposizione democratica venezuelana incarnata dalla Mesa de la Unidad Democràtica (la Tavola dell'Unità Democratica), una coalizione elettorale nata nel 2008 per unificare l'opposizione al partito politico del presidente Hugo Chàvez.

Edna Adan Ismail, attivista somala per l'abolizione delle mutilazioni genitali femminili ed ex ministro del governo, direttrice e fondatrice dell' Edna Adan Maternity Hospital di Hargeisa, in Somalia, è stata nominata dai liberali dell'Alde.

Il gruppo ECR indica Nadiya Savchenko, pilota militare ucraina e membro del Verkhovna Rada e della delegazione ucraina all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, catturata il 18 giugno 2014 e trasferita illegalmente in Russia.

A chiudere la rosa dei cadidati, tre spie: l'esperto di computer che ha lavorato come appaltatore per la US National Security Agency rivelando alla stampa dettagli sui programmi di massima sicurezza Edward Snowden; Antoine Deltour, ex revisore del Price Waterhouse Coopers, che ha rivelato ai giornalisti decisioni fiscali segrete riguardanti aziende multinazionali in Lussemburgo; e Stéphanie Gibaud, che ha scoperto l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro della holding finanziaria svizzera UBS AG. I tre sono stati nominati dalla GUE.

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