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Fondi Ue - incontro con Cretu e De Vincenti a Matera

|Novità
05 novembre 2015

Balzo in avanti dell'Italia nell'uso dei fondi Ue, dal 15% del 2011 all'attuale 82%. Sono i dati emersi durante il Dialogo con i cittadini a Matera

Corina Cretu - Author: Open Days - European Week of Cities and Regions / photo on flickr

La commissaria Ue alle Politiche regionali Corina Cretu e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti si danno appuntamento a Matera per partecipare a un Dialogo con i cittadini sull'utilizzo dei fondi strutturali e d'investimento europei, promosso dalla Commissione europea.

Cretu: serve sprint finale su programmazione 2007-2013

"Per il periodo 2007-2013, enormi sforzi sono stati fatti in termini di attuazione, specialmente per i quattro programmi a rischio", i Programmi operativi regionali di Calabria, Sicilia, Campania e il PON Trasporti, dichiara la commissaria europea alle Politiche regionali, Corina Cretu.

"Questo dovrebbe darci sufficiente motivazione per lo sprint finale in vista della scadenza per la spesa ammissibile di questo periodo", aggiunge Cretu. Stando ad una valutazione preliminare, Calabria, Campania e Sicilia hanno superato la tappa del 60% di spesa delle risorse disponibili, mentre il programma nazionale dedicato ai trasporti è vicino a raggiungerla. Il quadro finale sarà chiaro solo al momento di tirare le somme del bilancio per la programmazione dei fondi europei del periodo 2007-2013, cioè nel 2017.

De Vincenti: speso l'82% dei fondi Ue

Per quanto riguarda l'impiego dei fondi europei della programmazione 2007-2013, è De Vincenti a fare il punto della situazione: siamo "balzati dal 15% del 2011 all'82% di utilizzo dei fondi europei".

Il 15% del 2011, nota ancora il sottosegretario, dimostra “una lentezza burocratica e una scarsa attenzione a questo strumento”. L'inversione di marcia è arrivata successivamente, con “un'accelerazione molto forte, e oggi siamo all'82% di uso fondi. Un salto clamoroso, reso possibile grazie alla collaborazione istituzionale con Comuni e Regioni, e alla task force istituita per rimuovere tutti gli ostacoli”.

L'obiettivo finale, tuttavia, non è ancora centrato: “Non sarà facile raggiungere il 100% dell'utilizzo dei fondi Ue a fine anno”, ammette De Vincenti, “ma è il nostro obiettivo”.

Quanto alla nuova programmazione, 2014-2020, i Programmi operativi approvati dalla Commissione europea ad oggi sono 49 su 50: manca solo la Regione Campania, ma “pensiamo di ottenere l'ok entro fine anno”. 

Approvato il progetto Regi Lagni

A proposito di Campania e risorse Ue, nel corso della giornata è arrivato l'ok della commissaria alle Politiche regionali al maxi-progetto di "Risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni", del valore di 200 milioni di euro, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 e del Fondo di coesione di 150 milioni.

Progetto che prevede la realizzazione di interventi rivolti principalmente al disinquinamento dei Regi Lagni e del litorale immediatamente a nord di Napoli, e che la commissaria definisce “uno dei più importanti approvati dalla Commissione europea nella regione Campania”, che “aiuterà la Regione a mettersi in conformità con la direttiva quadro sulle acque”.

A margine del Dialogo con i cittadini, la commissaria partecipa all'evento di lancio del POR FESR della Regione Basilicata. Venerdì invece l'esponente dell'Esecutivo Juncker sarà a Napoli, dove incontrerà il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il governatore della Campania Vincenzo De Luca, per partecipare al lancio del PON Infrastrutture e reti.  

Link
Campania - Ue sblocca fondi FESR per risanamento ambientale

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