Chat with us, powered by LiveChatUnione mercati capitali – ok a semplificazione prospetti per emissione titoli - FASI
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Unione mercati capitali – ok a semplificazione prospetti per emissione titoli

|Novità
17 maggio 2017

Unione mercati capitaliIl Consiglio dell'Unione europea ha adottato il regolamento sui prospetti per l'emissione e l'offerta di titoli nell'ambito dell'Unione dei mercati di capitali

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Via libera definitivo del Consiglio Affari generali alle nuove regole sui prospetti per l'emissione e l'offerta di titoli concordate a dicembre con il Parlamento europeo. "Questo regolamento è un altro elemento che contribuisce a migliorare il contesto imprenditoriale, così importante per realizzare un'Unione dei mercati dei capitali in Europa", ha dichiarato il ministro delle finanze di Malta Edward Scicluna, che detiene attualmente la presidenza del Consiglio dell'Unione.

L'Unione dei mercati dei capitali

Lanciato dalla Commissione europea nel gennaio 2015 il progetto di un'Unione dei mercati dei capitali mira a facilitare l'accesso delle imprese a diverse fonti di finanziamento provenienti da qualsiasi Stato membro e ad offrire nuove opportunità di investimento ai risparmiatori e agli investitori professionali tramite la riduzione dei costi e degli ostacoli normativi alle operazioni transfrontaliere.

Dopo una prima consultazione generale sulle misure per creare l'Unione dei mercati dei capitali e consultazioni su alcune proposte specifiche, nel settembre 2015 l'Esecutivo Ue ha presentato un piano d'azione con un primo pacchetto di misure urgenti, in particolare:

  • due proposte legislative sulle cartolarizzazioni,
  • il riesame delle attuali norme sui prospetti,
  • nuove regole per il trattamento dei progetti infrastrutturali nel quadro di solvibilità II,
  • una consultazione pubblica sulle obbligazioni garantite,
  • una consultazione sul capitale di rischio e sui fondi per l'imprenditoria sociale,
  • un invito a presentare contributi per raccogliere opinioni sull'effetto cumulativo delle attuali norme finanziarie.

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Il regolamento sui prospetti

Nel quadro di queste proposte rientra il progetto di regolamento sui prospetti, che ha l'obiettivo di affrontare uno dei maggiori ostacoli a livello normativo incontrati dalle imprese che vogliono emettere titoli di capitale e titoli di debito. Spesso infatti le PMI rinunciano ad emettere o ad offrire titoli a causa delle pratiche amministrative da assolvere e dei costi da sostenere per redigere i prospetti, la cui pubblicazione è obbligatoria per procedere all'offerta al pubblico o all'ammissione alla negoziazione di titoli.

Il regolamento mira quindi a semplificare gli obblighi amministrativi relativi alla pubblicazione dei prospetti, continuando ad assicurare un'adeguata informazione degli investitori.

Il testo esonera infatti le imprese dalla pubblicazione dei prospetti per le raccolte di capitali e per i progetti di crowdfunding fino alla soglia di un milione di euro. Inoltre, il regolamento porta da 5 a 8 milioni di euro in capitali raccolti la soglia oltre la quale un prospetto è obbligatorio, mentre al di sotto di questa cifra per gli emittenti è possibile procedere alla raccolta di capitali secondo le norme stabilite per i mercati di crescita locali.

Il regolamento introduce anche nuovi schemi per l'informazione degli investitori:

  • un prospetto Ue della crescita, disponibile per PMI, imprese a media capitalizzazione e per emissioni di modesta entità da parte di imprese non quotate che hanno fino a 499 dipendenti;
  • un prospetto delle obbligazioni societarie, finora previsto solo per debito emesso a valori nominali pari ad almeno 100mila, per l'ammissione ai mercati del debito all'ingrosso;
  • un prospetto semplificato per le emissioni di follow-up da parte delle imprese già ammesse ai mercati azionari e ai mercati di crescita per PMI.

Altre semplificazioni riguardano i partecipanti frequenti ai mercati dei capitali, per cui il tempo di approvazione dei prospetti si ridurrà da dieci a cinque giorni, e le sintesi dei prospetti, che saranno più brevi e più chiare.

Infine, spazio alla digitalizzazione: il cartaceo sarà necessario solo in caso di esplicita richiesta da parte di un potenziale investitore e l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati gestirà una banca dati online di tutti i prospetti europei.

Regolamento relativo al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e che abroga la direttiva 2003/71/CE

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