Chat with us, powered by LiveChatLombardia: modificate le misure previste dalla L.R. 1/2007 a sostegno degli artigiani - FASI
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Lombardia: modificate le misure previste dalla L.R. 1/2007 a sostegno degli artigiani

|Novità
29 luglio 2009
ArtigianatoIl Comitato regionale per il Credito all'Artigianato ha approvato le proposte di modifica alle tre misure di intervento agevolativo previste dalla legge regionale 1/2007 sulla competitività delle imprese, nell'ambito della riorganizzazione degli strumenti regionali per le agevolazioni creditizie e lo sviluppo delle garanzie nel comparto artigiano. Al comitato partecipano Confartigianato, Cna, Casa, Claai, Finlombarda e Federfidi e il suo compito è quello di proporre alla Giunta regionale nuovi interventi per sostenere l'artigianato.
Le misure di intervento, a sostegno delle imprese artigiane, sono le seguenti:
  • Misura A (microcredito): saranno incrementati gli interventi a favore delle imprese artigiane anche per piccoli prestiti e finanziamenti a breve per far fronte a esigenze di liquidità. La misura prevede, inoltre, interventi di consolidamento per allungare il debito da breve a medio termine; rimane invariato il limite massimo di finanziamento bancario di 15.000 euro con la relativa copertura della garanzia Confidi e viene inoltre abolito il tetto minimo di finanziamento di 10.000 euro. Il costo della garanzia Confidi per l'impresa resta a carico di Regione Lombardia. I nuovi criteri relativi alla misura A verranno applicati a partire dal 1° settembre 2009.
  • Misura B (investimenti): l'attuale contributo in conto interessi a favore delle imprese artigiane sarà potenziato per permettere l'abbattimento del tasso di interesse di 2,5 punti percentuali e la spesa della Regione per questa misura di intervento passerà dagli attuali 10.000.000 euro a 15.000.000 euro all'anno.
  • Misura C (Sviluppo aziendale ed avvio di nuove iniziative imprenditoriali): è stata introdotta una nuova voce di spesa da agevolare, rappresentata dagli arredi necessari per le attività produttive, con il limite massimo del 20% rispetto al totale delle spese d'investimento ammesse al finanziamento: quindi, con un investimento di 100.000 euro il massimo ammissibile per queste spese è 20.000 euro.
Le modifiche relative alle misure B e C diventeranno operative dal 1° ottobre 2009, per consentire anche i necessari adeguamenti ai programmi informatici di gestione.
 
L'obiettivo per i prossimi mesi è quello di svolgere periodici tavoli tecnici con le banche, d'intesa con Finlombarda, per avere riscontri su critiche che potrebbero insorgere nell'espletamento delle procedure e per monitorare al meglio la situazione operativa.
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