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Lazio – 5 milioni per finanziamenti a artigiani e PMI

|Novità
18 gennaio 2018

Bandi Lazio artigianato internazionalizzazioneOltre 5 milioni di euro per aiutare artigiani e PMI laziali a modernizzarsi, migliorare la loro competitività e puntare sui mercati esteri. C'è tempo fino a maggio per partecipare ai bandi.

Turismo Lazio – bandi per stimolare gli investimenti

Due bandi, per uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro, per aiutare gli artigiani e le PMI laziali a crescere, innovare e puntare sui mercati internazionali. A presentarli a Roma, al Tempio di Adriano, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani.

Bando per l'artigianato

Il primo, da 3 milioni di euro (fondi regionali) è pensato per sostenere progetti di potenziamento della produttività e di innovazione delle imprese artigiane del Lazio attraverso progetti delle imprese (2,6 milioni) o servizi offerti dai Centri Servizi per l’Artigianato (Csa) (400mila euro).

In seno ai 2,6 milioni destinati alle imprese sono previste due riserve, una da 600mila euro per l’artigianato artistico e tradizionale e una da 400mila per le attività artigiane con sede in un Comune con popolazione inferiore ai 5mila abitanti.

I beneficiari sono le imprese già esistenti e le aggregazioni stabili o temporanee comprendenti almeno 5 aziende. Nel caso delle risorse dedicate ai Centri Servizi per l’Artigianato, i beneficiari sono aggregazioni di almeno due Csa accreditati con una copertura di almeno due Province del Lazio.

I contributi sono concessi a fondo perduto fino a copertura dell’80% del progetto, elevabile al 100% per i progetti che comportino l’assunzione di giovani under 35.

L’importo minimo del progetto dev’essere di 5 mila per quelli proposti da imprese singole e di 30mila euro per quelli di imprese in forma aggregata, mentre il contributo massimo concedibile è di 25mila euro per i progetti di imprese singole e 70mila euro per quelli di imprese in forma aggregata. Per quanto riguarda le risorse dedicate ai Csa, l’aiuto concesso sarà sempre a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, e comunque fino a un massimo di 200mila euro.

Quanto alle spese ammissibili, per le imprese, i progetti devono essere mirati all’innovazione delle imprese artigiane (e-commerce, marketing, servizi Ict) o allo sviluppo della creatività (design, utilizzo di nuovi materiali, ecc.), sostenendo spese relative, ad esempio, a macchinari, hardware, brevetti, licenze, adesione a piattaforme di e-commerce, consulenze, formazione e assistenza tecnica.

Per quanto riguarda le risorse dedicate ai Csa, i progetti devono essere sovraprovinciali e devono riguardare l’offerta di servizi per la crescita e l’innovazione delle imprese artigiane, e le risorse potranno essere utilizzate per spese di personale, consulenze e altre spese indirette.

La domanda potrà essere compilata a partire dal 6 febbraio 2018 su GeCoWEB e potrà essere presentata via Pec, a “sportello”, a partire dal 22 febbraio al 15 maggio 2018 (per le imprese), o dal 27 febbraio al 17 maggio 2018 (per i Csa).

Bando per internazionalizzazione PMI

Il secondo avviso, da 2,2 milioni di euro (finanziato con fondi europei a valere sul POR FESR 2014-2020), ha come obiettivo la concessione di contributi a fondo perduto a imprese, in forma singola o associata, per progetti di internazionalizzazione, anche di piccola entità (come ad esempio la partecipazione a fiere, azioni di promozione), per la copertura di costi per brevetti o per la tutela di marchi, per ottenere i servizi di un temporary export manager, o ancora, e questa è una novità di questo bando, per inviare all’estero il primo ordine ricevuto (il contributo può sostenere il pagamento delle spese di spedizione e quelle di sdoganamento merci).

Legge Bilancio 2018 - aiuti per internazionalizzazione imprese

Si tratta quindi di una misura indirizzata a tutte le tipologie di imprese laziali, sia quelle che esportano già stabilmente, ma soprattutto a quelle che lo fanno in modo più sporadico o ancora non operano all’estero.

I beneficiari, nel dettaglio, sono le PMI già esistenti, inclusi i liberi professionisti, e le aggregazioni temporanee comprendenti dalle 2 alle 6 imprese (per quest’ultima modalità è prevista una riserva del 50%).

finanziamenti sono concessi a fondo perduto fino a copertura del 50% o del 70% dell’investimento, a seconda del regime di aiuto applicabile. I progetti di imprese singole devono presentare spese ammissibili comprese tra 5mila e 30mila euro, mentre per le imprese aggregate si va da 20mila a 100mila euro.

La domanda potrà essere compilata a partire dal 13 febbraio 2018 su GeCoWEB e potrà essere presentata via Pec, a “sportello”, a partire dal 1° marzo e fino al 24 maggio 2018.

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