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CdM – sostegno a imprese agricole e filiere forestali

|Novità
19 marzo 2018

Foresta - foto di Miguel VieiraVia libera definitivo del Consiglio dei Ministri al decreto legislativo relativo agli strumenti di gestione del rischio a sostegno delle imprese agricole e al testo unico sulle filiere forestali.

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni, che ha assunto ad interim anche l'incarico di ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali dopo le dimissioni di Maurizio Martina, ha approvato, in esame definitivo, due decreti attuativi della legge n. 154 del 2016 sulla semplificazione, la razionalizzazione e la competitività dei settori agricolo e agroalimentare.

Al centro dei due provvedimenti, la disciplina degli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole e il riordino della normativa in materia di foreste e filiere forestali.

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Riordino degli strumenti di gestione del rischio

Il primo decreto legislativo attua l'articolo 21 della legge n. 154 del 28 luglio 2016, che delega il Governo al riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati.

Nello specifico, la delega mira a favorire lo sviluppo di strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni, alle strutture e ai beni strumentali delle aziende agricole, e di fondi di mutualità per la copertura dei danni da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie e per la tutela del reddito degli agricoltori, nonché per compensare gli agricoltori che subiscono danni causati da fauna selvatica.

In linea con questi criteri, il decreto interviene in modo da rilanciare gli strumenti di gestione del rischio, affiancando e integrando, nel segno dell’innovazione di prodotto e di processo, le misure finanziate nel quadro della programmazione dei fondi europei 2014-2020.

Il testo recepisce le proposte di modifica formulate dalla Conferenza unificata, che ha espresso la propria intesa, e tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

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Testo unico per foreste e filiere forestali

Il secondo decreto legislativo provvede invece al riordino complessivo della normativa in materia di foreste e filiere forestali, in coerenza con quanto previsto dal Programma quadro per il settore forestale, oltre che con la normativa UE e con gli impegni assunti dall'Italia in sede europea e internazionale in materia forestale, di agricoltura, ambiente, paesaggio, commercio e sviluppo rurale.

Il provvedimento, che ha ottenuto l’intesa della Conferenza unificata e recepito tutte le condizioni formulate dalle commissioni parlamentari competenti, mira ad affrontare le necessità di tutela e gestione attiva del territorio italiano, contrastando l’abbandono colturale e il declino demografico nelle aree montane e rurali del Paese e garantendo la conservazione ambientale e paesaggistica. Allo stesso tempo, il decreto promuove lo sviluppo di nuove “economie verdi” e la crescita occupazionale, in particolare nelle aree interne.

Per raggiungere questi obiettivi, il testo promuove su tutto il territorio nazionale la tutela e la gestione attiva e razionale del bene bosco, rafforza la funzione di coordinamento istituzionale svolta dallo Stato nei confronti delle Regioni e delle autonomie locali direttamente e indirettamente competenti sulla materia forestale e prevede la formulazione di indirizzi nazionali di riferimento in materia di programmazione, pianificazione, tutela e gestione attiva del patrimonio forestale nazionale.

Photo credit: Miguel Vieira

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