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CdM - adeguate leggi su privacy ed elusione fiscale a normativa UE

|Novità
09 agosto 2018

CdM - Foto Governo.itPrivacy, lotta all'elusione fiscale, abusi di mercato, accessibilità dei siti delle PA, mercato ferroviario. Sono tra i temi al centro di una serie di decreti di adeguamento della legislazione nazionale alla normativa UE, approvati durante l'ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva.

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I ministri del Governo Conte si sono incontrati nelle scorse ore a Palazzo Chigi per l’ultimo CdM prima della pausa estiva. Tra i punti in agenda, una serie di decreti legislativi di adeguamento dell’ordinamento nazionale alla normativa europea.

Codice della privacy

Il CdM ha approvato il decreto legislativo che introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento europeo sulla protezione delle persone fisiche relativamente al trattamento dei dati personali e alla libera circolazione degli stessi.

Al fine di semplificare l’applicazione della norma, il Governo ha deciso di agire modificando il Codice della privacy esistente, “nonostante il regolamento abbia di fatto cambiato la prospettiva dell’approccio alla tutela della privacy rispetto al codice introducendo il principio di dell’accountability”.

In considerazione delle esigenze di semplificazione delle micro, piccole e medie imprese, si è previsto che il Garante della Privacy promuova modalità semplificate di adempimento degli obblighi del titolare del trattamento.

Lotta all’elusione fiscale

Recepita anche la direttiva (UE) 2016/1164 recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno (la cosiddetta direttiva ATAD 1 - Anti Tax Avoidance Directive).

Ritenendo essenziale per il corretto funzionamento del mercato interno che gli Stati membri prendano provvedimenti per scoraggiare le pratiche fiscali scorrette, la direttiva ATAD 1 adotta un approccio strategico comune al fine di impedire una frammentazione del mercato e porre fine ai disallineamenti e alle distorsioni del mercato attualmente esistenti.

Abusi di mercato

Il decreto approvato dai ministri adegua la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 596/2014 - il cosiddetto Regolamento MAR - che ha istituito un quadro normativo armonizzato in materia di abusi di mercato e introdotto misure per la prevenzione degli stessi.

Il regolamento MAR prevede, tra le altre cose: 

  • l’estensione dell’ambito di applicazione anche agli strumenti finanziari negoziati sui sistemi multilaterali di negoziazione e sui sistemi organizzati di negoziazione, ai mercati delle commodity e delle quote di emissione e alle condotte connesse a indici di riferimento; 
  • la previsione di una serie di esenzioni, di condotte legittime e di pratiche di mercato accettate; 
  • la possibilità di effettuare sondaggi di mercato alle condizioni previste dal regolamento. 

Incaricata come autorità amministrativa competente ai fini della corretta applicazione del regolamento è la Consob.

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Accessibilità di siti web e applicazioni mobili di PA

Approvato anche Il decreto che attua la direttiva (UE) 2016/2102 sull’accessibilità da parte di tutti i cittadini, in particolare quelli con disabilità, dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici.

Il decreto, in particolare:

  • garantisce la sussistenza dei principi ispiratori della direttiva attraverso interventi di adeguamento nel Codice dell’amministrazione digitale,
  • istituisce il cosiddetto “meccanismo di feedback” che consente a chiunque di notificare ai soggetti erogatori eventuali difetti dei sistemi informatici e di richiedere le informazioni non accessibili.

Mercato ferroviario del trasporto passeggeri

Attuata tramite decreto anche la direttiva (UE) 2016/2370 che apre il mercato dei servizi di trasporto ferroviario nazionale di passeggeri e istituisce lo spazio ferroviario unico europeo

La direttiva, che promuove una progressiva liberalizzazione del trasporto

  • rafforza l’indipendenza del gestore dell’infrastruttura ferroviaria; 
  • permette al gestore di delegare funzioni; 
  • introduce disposizioni sulla trasparenza finanziaria;
  • permette alle imprese ferroviarie di accedere a condizioni eque trasparenti e non discriminatorie all’infrastruttura ferroviaria di tutti gli Stati membri.

Controllo dell’acquisizione e uso di armi

Il CdM ha approvato il decreto che attua la direttiva (UE) 2017/853, relativa al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi.

La norma è volta ad armonizzare le condizioni di circolazione delle armi da fuoco e delle loro componenti essenziali all’interno dell’Unione e impone alle legislazioni degli Stati membri di adottare precise cautele.

Tra le principali novità, il testo introduce un sistema di tracciabilità delle armi uniforme che impone di conoscere in modo certo la data di fabbricazione e distruzione dell’arma, il divieto assoluto di usare armi “camuffate” e l’obbligo, per ottenere il nulla osta all’acquisto di armi, di produrre un’autocertificazione con la quale si attesta di aver avvisato i familiari conviventi maggiorenni.

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Trattamento dei buoni-corrispettivo

Infine i ministri hanno dato l’ok all’attuazione della direttiva (UE) 2016/1065 che introduce norme specifiche per quanto riguarda l’emissione, il trasferimento e il riscatto dei buoni-corrispettivo, al fine di garantire che non si verifichino disallineamenti tra Stati membri.

Il decreto che attua la direttiva individua il buono-corrispettivo come uno strumento che contiene l’obbligo di essere accettato come corrispettivo o parziale corrispettivo a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori.

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