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DEF - interventi per scuola, universita' e ricerca

|Novità
11 ottobre 2018

DEF scuolaPiù fondi per università ed enti di ricerca, ampliamento dell’offerta formativa e contrasto all'abbandono scolastico. Sono alcune delle misure previste dalla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2018 per gli ambiti istruzione e ricerca.

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Nella Nota di aggiornamento al DEF 2018, in discussione al Senato, il Governo anticipa le linee di intervento per la ricerca e l'istruzione, che verranno ulteriormente precisate in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza 2019.

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Scuola, inclusione ed alternanza

Per favorire l'inclusione scolastica, sono al vaglio del Governo diverse misure per garantire le prestazioni e i servizi necessari ad assicurare il diritto allo studio agli studenti diversamente abili o con bisogni educativi speciali. In particolare, si intende migliorare la formazione iniziale dei docenti di sostegno, definendo degli indicatori per misurare la qualità dei processi di inclusione in ogni scuola anche al fine di ottimizzare le risorse e ridurre le disparità regionali.

Per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro, il Governo intende rendere le attività il più possibile coerenti con il percorso di apprendimento dello studente interessato, anche relativamente al territorio di riferimento. In tal senso il monte ore globale verrà ridefinito in base al percorso scolastico. 

Ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa saranno intraprese misure per assicurare il reclutamento dei docenti con titoli idonei all’insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella scuola primaria anche utilizzando, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze certificate. 

Verranno inoltre incentivati nuovi percorsi di Istruzione Tecnica Superiore in sinergia con le scuole superiori tecniche e professionali, il mondo del lavoro, le imprese, le micro realtà locali, le università, le filiere produttive. La creazione di nuovi ITS sul territorio nazionale permetterà un raccordo mirato al mondo del lavoro e darà nuovo impulso alla ricerca.

Università e ricerca

Nel settore universitario sono allo studio misure per agevolare l’accesso alla no tax area al fine di ampliare la platea di studenti beneficiari dell'esenzione. È prevista, inoltre, la stabilizzazione del Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio per gli studenti meritevoli, ma privi di mezzi, e la semplificazione delle procedure amministrative necessarie all'erogazione delle borse di studio.

Nel settore della ricerca, il Governo mira all’incremento delle risorse destinate alle università e agli enti di ricerca, agendo sia sui rispettivi fondi di finanziamento, sia per la ridefinizione dei criteri di assegnazione. Al vaglio anche l’elaborazione di un piano strategico pluriennale per l'università e la ricerca che affronti in maniera unitaria le diverse problematiche che caratterizzano il settore dell'alta formazione e della ricerca.

Saranno intraprese misure per migliorare la crescita professionale dei ricercatori, incentivando sia il sistema di reclutamento (con un piano straordinario di assunzioni) sia le progressioni di carriera degli accademici e dei ricercatori degli enti di ricerca. Sono inoltre allo studio proposte per creare le condizioni affinché i giovani talenti possano rientrare in Italia e disporre di infrastrutture fisiche e tecnologiche adeguate e finanziate in maniera costante, nelle quali poter continuare a sviluppare l'attività scientifica. 

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