Chat with us, powered by LiveChatUE: proroga all'Italia per le emissioni inquinanti - FASI
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UE: proroga all'Italia per le emissioni inquinanti

|Novità
02 febbraio 2010
Inquinamento - foto di GyreAccetata la seconda richiesta di proroga presentata dall'Italia per adeguare la legislazione nazionale a quella europea sulla qualità dell'aria. La Commissione europea ha temporaneamente esentato l'Italia dal rispetto dei limiti sull'emissione di particelle sospese pericolose, note come PM 10, nella Regione Campania. Le richieste relative alla sospensione in Puglia e Toscana, invece, sono state respinte.

Lo scorso settembre, relativamente alla prima richiesta dell'Italia, la Commissione aveva approvato una proroga per le emissioni di PM 10 in 5 zone, sollevando obiezioni per le rimanenti 62 zone segnalate.

Le particelle sospese sono emesse principalmente dagli scarichi industriali, dai veicoli e dagli impianti di riscaldamento domestico. La legislazione europea ha stabilito i seguenti parametri di riferimento per le emissioni di PM 10:

  • uno basato sulla concentrazione media giornaliera (50 µ g/m³, valore che non deve essere superato per più di 35 volte in un anno civile);
  • uno fondato sulla media annua (40 µ g/m³).

"La direttiva UE sulla qualità dell'aria del 2008", ha affermato il Commissario all'ambiente, Stavros Dimas, "riconosce le difficoltà che alcuni Stati membri hanno incontrato per conformarsi agli standard sul PM 10", e prevede pertanto delle proroghe temporanee. La Commissione si aspetta tuttavia che gli Stati membri si impegnino per conformarsi tempestivamente alla normativa europea.

Proroga sulla Qualità dell'Aria - Italia

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