Chat with us, powered by LiveChatFondo integrativo Comuni montani: bando 2018, 2019 e residui 2014-2017 - FASI
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Fondo integrativo Comuni montani: bando 2018, 2019 e residui 2014-2017

|Novità
01 luglio 2019

Fondi comuni montani Nel contesto del Fondo integrativo per i Comuni montani il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie ha pubblicato il bando per le annualità 2018, 2019 e residui 2014-2017.

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Il Fondo integrativo per i Comuni montani istituito dalla legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (Legge di stabilità 2013) finanzia progetti di sviluppo socio-economico, anche pluriennali, con carattere straordinario e non riferibile alle attività svolte in via ordinaria dagli enti interessati.

Successivamente alla mancata intesa, nella seduta del 21 febbraio della Conferenza Unificata, è stata autorizzata con delibera del Presidente del Consiglio dei Ministri l’emanazione del bando.

Cosa finanzia il bando

Le richieste di finanziamento dovranno riguardare interventi di carattere straordinario in tre ambiti di utilizzo:

  • a) il ripristino di aree danneggiate dagli eventi del 29 e 30 ottobre 2018 nei territori regionali di Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano;
  • b) la prevenzione del dissesto idrogeologico;
  • c) la promozione del turismo, del settore primario, delle attività artigianali tradizionali del commercio dei prodotti di prima necessità.

Chi può presentare i progetti

I beneficiari del bando sono i Comuni totalmente montani e le loro aggregazioni.

Sia i singoli Comuni che le aggregazioni, rappresentate da Unioni di Comuni montani o capofila, dovranno deliberare l’approvazione dell’oggetto dell'intervento per il quale è richiesto il finanziamento.

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A quanto ammontano i contributi

Le risorse a disposizione del bando ammontano a più di 16 milioni di euro e permetteranno di finanziare 34 quote, ciascuna delle dimensioni di 479mila euro, per lo svolgimento di altrettanti interventi.

Sarà possibile presentare richiesta di finanziamento sia per interventi di importo inferiore a quello di una quota, a condizione che l’importo sia superiore al 50% della quota stessa, sia di valore superiore, a patto che la somma eccedente sia coperta da un cofinanziamento.

A ciascun beneficiario verrà corrisposto un importo pari al 25% dell’intera somma assegnata, successivamente alla registrazione del decreto ministeriale di individuazione degli stessi.

Le domande di aiuto possono essere presentate agli uffici delle competenti delle Regioni entro il 26 settembre 2019.

Politica Coesione post 2020 – le richieste delle Regioni

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