Chat with us, powered by LiveChatBilancio UE 2021-27: negoziati in salita. Conte, vertice complesso - FASI
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Bilancio UE 2021-27: negoziati in salita. Conte, vertice complesso

|Novità
19 febbraio 2020

Giuseppe Conte - Photocredit: GovernoPartono in salita i negoziati sul prossimo Quadro finanziario pluriennale: le proposte di Michel non soddisfano Strasburgo. Sulla stessa linea il premier Conte, che intervenendo in Parlamento in vista del consiglio straordinario di domani, fa sapere che "quello di domani si presenta come un vertice complesso e complicato". Ecco la proposta italiana per un bilancio europeo ambizioso.

Bilancio UE 2021-27: Hahn, un accordo il 20 febbraio e’ possibile

Per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 il presidente del Consiglio europeo, CharlesMichel, propone di mettere sul piatto l'1,074% del PIL dell'Unione, pari a 1.094,8 miliardi di euro.

La proposta negoziale sarà discussa al vertice del 20 febbraio tra i Capi di Stato e di Governo, ma le posizioni tra i Paesi e con le altre istituzioni europee restano distanti. Indicative in tal senso le parole del presidente del Parlamento europeo David Sassoli: "Siamo a cifre che non si discostano dalla proposta della presidenza finlandese sulle quali il Parlamento europeo si è già espresso con chiarezza e a larghissima maggioranza".

Bilancio UE post 2020, tagli a ricerca, agricoltura e politica estera

I tagli presenti nella proposta del Consiglio UE non sono pochi. Rispetto alla proposta della presidenza finlandese, il budget del Nono programma quadro per la ricerca e l'innovazione, HorizonEurope, viene ridotto di 3 miliardi, per un totale di 80,9 miliardi di euro.

Ridimensionate anche le risorse destinate ai flussi migratori e delle frontiere (-1,5 miliardi di euro, per un totale di 21,9 miliardi), alla politica estera e di allargamento (-1,3 miliardi di euro, per un totale di 101,9 miliardi), alla sicurezza e alla difesa (-500 milioni di euro, per un totale di 14,3 miliardi).

L'agricoltura, invece, vede perdere circa 7 miliardi di euro, per un totale di 329 miliardi, mentre i pagamenti diretti sono aumentati di 2,5 miliardi.

Secondo il Consiglio UE gli interventi che dovrebbero alimentare il bilancio UE post 2020 per 14-15 miliardi all'anno sono: una nuova tassa sulla plastica non riciclata e il rafforzamento del Sistema per lo scambio delle quote di emissione ETS.

La reazione del Parlamento UE

"Ringrazio il presidente Charles Michel per il lavoro che ha svolto, ma certamente la proposta che ha presentato per il futuro QFP è molto lontana dalle reali necessità per finanziare adeguatamente i vecchi e i nuovi programmi dell’Unione europea". Così inizia la risposta di Sassoli rivolta al Consiglio UE.

Secondo il presidente dell'Eurocamera la proposta del Consiglio UE "contraddice le proclamate ambizioni su tre priorità che gli Stati membri – non il Parlamento – hanno posto al centro della loro azione: il clima, il digitale e la dimensione geopolitica".

Se da un lato il Parlamento europeo apprezza le proposte per introdurre nuove risorse proprie dell’UE per un finanziamento del bilancio - che non dipenda principalmente dai trasferimenti dai bilanci nazionali - dall'altro boccia i tagli a ricerca, agricoltura, sicurezza e difesa.

I tagli proposti dal Consiglio UE rischiano di "lasciare indietro l'Europa non solo rispetto ai suoi propri obiettivi, ma anche ad altri attori sulla scena internazionale come la Cina e gli Stati Uniti".

"E' una proposta che va nella direzione di quelli che pensano che la Brexit significhi meno Europa - e quindi meno budget. Ma davanti alle sfide odierne non abbiamo bisogno di meno Europa, ma di un'Europa più forte con un bilancio forte nell'interesse dei cittadini", ha evidenziato Sassoli, invitando i Capi di stato e di governo a fare ogni sforzo utile per consentire al Parlamento di accettare la proposta del Consiglio UE per il prossimo bilancio pluriennale.

Conte: sarà un vertice complesso e complicato

"Il Parlamento non esiterebbe a bocciare un bilancio Ue inadeguato sulla svolta verde e sugli altri temi all'ordine del giorno", afferma il premier Giuseppe Conte, intervenendo al Senato alla vigilia del Consiglio europeo. "L'Italia è perfettamente consapevole di essere parte della casa comune europea ma non siamo disposti ad accettare in nome di una rapida conclusione del negoziato un bilancio insufficiente per le esigenze dei nostri cittadini. Sarebbe una sconfitta non tanto contabile, ma politica". 

"Rispetto all'ambizione rilevata nel programma della Commissione europea" guidata da Ursula von der Leyen, nella proposta Michel sul quadro finanziario pluriennale "resta poca traccia".

"Quello di domani si presenta come un vertice complesso e complicato per il fatto che la proposta non rispetta le aspettative di dotare il bilancio Ue di strumenti innovativi", dice Conte. "La proposta che il presidente Michel ha fatto circolare apporta alcuni, lievi, avanzamenti rispetto alla proposta fatta durante la presidenza finlandese" ma "resta comunque inadeguata" rispetto agli obiettivi dell'Unione, dice il premier.

Bilancio UE 2021-27: senza accordo niente finanziamenti a priorita’ europee 

La proposta italiana: bilancio ambizioso che punti sulle risorse proprie. Ecco quali

Per il Governo italiano, il bilancio complessivo proposto dalla Commissione europea, ovvero l’1,11% del reddito nazionale lordo dell’UE-27, rappresenta il minimo accettabile per consentire il finanziamento sufficiente delle nuove priorità senza compromettere l’efficacia delle politiche tradizionali.

Ma, suggerisce il Governo Conte bis, ci sarebbe modo di reperire le risorse necessarie per un bilancio più ambizioso senza pesare sui bilanci nazionali, vale a dire introducendo nuove risorse proprie, diverse da quelle delineate dalla Commissione.

In particolare, si fa riferimento alla base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (CCCTB), alla FTT e alla web tax: non si tratterebbe di semplici trasferimenti di risorse dai bilanci nazionali ma permetterebbero di reperire risorse da quei soggetti (come le multinazionali) che finora hanno tratto vantaggio dal mercato unico senza partecipare o partecipando poco ai relativi costi.

Allo stesso tempo, Conte chiederà che il bilancio europeo mantenga ampi margini di flessibilità e disponibilità fuori bilancio, in modo da poter reagire alle numerose occasioni di emergenze naturali e sociali.  

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