Chat with us, powered by LiveChatEurobarometro, l'andamento delle attività imprenditoriali nel 2009 - FASI
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Eurobarometro, l'andamento delle attività imprenditoriali nel 2009

|Novità
07 giugno 2010
Unione Europea - European Commission creditPubblicata l'indagine dell'Eurobarometro sulle attività imprenditoriali, che ha coinvolto 36 Paesi, compresi i 27 Stati membri dell'UE, gli Stati Uniti, tre Paesi dell'EFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera) e per la prima volta tre Paesi asiatici (Giappone, Corea del Sud e Cina). Nel corso dell'indagine sono state intervistate circa 26 mila persone su temi quali: l'attitudine all'imprenditorialità, i rischi, gli ostacoli e le possibilità di start-up presenti nel Paese d'appartenenza.

L'Eurobarometro ha rilevato che ancora oggi, come nel 2007, il 45% dei cittadini europei preferisce mettersi in proprio, mentre negli Stati Uniti si è verificata una riduzione dal 61% al 55%. In Cina, invece, il 71% dei cittadini ha dichiarato che preferirebbe avviare un'attività in proprio, sebbene l'assenza di risorse incrementi il lavoro dipendente.

L'analisi socio-demografica ha inoltre rivelato che:

  • più uomini preferiscono mettersi in proprio (51%) rispetto alle donne (39%);
  • i giovani sono più inclini ad avviare attività proprie rispetto ai cittadini più anziani (52% dei giovani tra 15-24 anni, rispetto al 46% delle persone di età compresa tra 40-54 anni);
  • l'educazione e l'occupazione dei genitori influenzano le preferenze lavorative dei giovani (il 56% dei giovani i cui genitori sono lavoratori autonomi vorrebbe mettersi in proprio).

Gli imprenditori vengono ancora considerati da molti "creatori di posti di lavoro", in grado di sviluppare nuovi prodotti e servizi a beneficio della società intera, ma in termini percentuali l'immagine dell'imprenditore ha subito un declino: il 54% dei cittadini europei crede che tale categoria si interessi esclusivamente al proprio profitto.

Esistono comunque differenze a secondo dell'area geografica:

  • nei Paesi scandinavi la reputazione degli imprenditori è elevata, soprattutto in Danimarca (83%) e Finlandia (78%);
  • nei Paesi dell'Est Europa invece è notevolmente più bassa (26% in Ungheria e 33% in Polonia).

Per la prima volta, nel corso di questa indagine sono state analizzate anche le carattersitiche della personalità dei soggetti intervistati, dalle quali è emerso che:

  • il rischio di banca rotta è il principale ostacolo allo start up in tutti i Paesi;
  • il 77% degli statunitensi è propenso alla competitività nel mercato, mentre in Europa e in Giappone solo il 55% e 29% della popolazione lo è;
  • l'assenza di risorse finanziarie è il principale limite all'avvio di nuove attività imprenditoriali.

L'Italia, infine, ha registrato il punteggio più basso per quanto riguarda il numero di donne imprenditrici tra 25 Paesi dell'UE, e, insieme a Grecia e Portogallo, è il Paese in cui è maggiormente diffusa l'opinione che l'avvio di un proprio business comporti notevoli difficoltà.

Eurobarometer Survey on Entrepreneurship - 2009

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