Chat with us, powered by LiveChatEmilia-Romagna: le novità in arrivo per il settore del turismo - FASI
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Emilia-Romagna: le novità in arrivo per il settore del turismo

|Novità
01 luglio 2010

Porto di Riccione - foto di AntonfonL'Assessore regionale a Turismo e commercio, nel corso della riunione del Comitato di concertazione turistica, tra gli interventi discussi, ha annunciato l'arrivo di 14,5 milioni per il turismo in Emilia-Romagna nonchè la predisposizione di un intervento di semplificazione della legge regionale n. 7/98 per poter utilizzare l’Iva al 4% e liberare così ulteriori risorse per la promo-commercializzazione.

Il Comitato è l’organismo collegiale che riunisce tutti i soggetti istituzionali e rappresentativi (pubblici e privati) del settore turistico dell'Emilia-Romagna e che ha il compito di partecipare alla definizione delle linee strategiche e programmatiche per lo sviluppo delle attività di promozione e commercializzazione turistica.

Spiega l'Assessore che "il Comitato ha predisposto un piano di lavoro che inizierà a concretizzarsi dalla ripresa di settembre e ha approvato alcuni orientamenti che riguardano l’assestamento di bilancio della Regione, l’utilizzo di risorse aggiuntive provenienti da leggi nazionali e una nuova organizzazione dello status dei Club di prodotto”.

In particolare, la manovra di assestamento del bilancio regionale in discussione prevede:

  • 3,5 milioni di euro di risorse aggiuntive per finanziare la legge 40 con cui la Regione sostiene gli investimenti delle imprese turistiche;
  • 9 milioni di euro per i finanziamenti previsti dalla legge 296 del 2006 (articolo 1 comma 1228) per l’innovazione delle strutture ricettive all’interno della filiera congressuale;
  • 2 milioni di euro che andranno ad Apt per progetti di marketing e promozione turistica.

Si sta lavorando inoltre per la semplificazione dei procedimenti per la promozione e la commercializzazione turistica dei prodotti prevista dalla legge n. 7 del 1998, con l’obiettivo di creare una procedura che permetta di utilizzare l’Iva al 4% (anziché al 20%) per poter così disporre di ulteriori risorse da destinare alla promo-commercializzazione attraverso le Unioni di prodotto (mare, città d'arte, terme e appennino).

Altre tematiche, che le parti affronteranno nel mese di settembre, riguardano:

  • la necessità di armonizzare l’Iva a livello europeo, di prevedere incentivi alla qualificazione delle strutture ricettive ed extraricettive, nonchè la compartecipazione all’Iva dei Comuni turistici e la riqualificazione dell’Enit, con l'ausilio di politiche e leggi nazionali che incentivino e sviluppino il comparto;
  • la condivisione indispensabile sul tema dell’accessibilità alle aree turistiche sia della costa sia dell’Appennino;
  • la valutazione degli interventi di promo-commercializzazione sui mercati italiani ed esteri per verificare i risultati delle azioni già poste in essere e aggiornarle.
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