Chat with us, powered by LiveChatFederalismo fiscale: approvata la relazione del ministro Tremonti - FASI
FASI - Funding Aid Strategies Investments

Federalismo fiscale: approvata la relazione del ministro Tremonti

|Novità
01 luglio 2010

Palazzo Chigi - Foto di ArepoIl Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato la relazione sul federalismo fiscale presentata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti per illustrare la situazione generale di finanziamento degli enti territoriali e le ipotesi di distribuzione delle risorse. Il documento, che dovrà essere trasmesso al Parlamento, è stato definito dal ministro delle Riforme Umberto Bossi "un passo importante per l'attuazione del federalismo".

La relazione paragona la finanza pubblica italiana ad un albero storto, un sistema caratterizzato da una serie di anomalie (proliferazione di società partecipate, scarso utilizzo dei fondi destinati al Mezzogiorno, eccessivo ricorso al commissariamento nell'organizzazione sanitaria etc), la principale delle quali riguarda il rapporto tra tassazione e rappresenzione a livello centrale e locale: "a livello locale chi rappresenta e spende, non tassa; a livello centrale, all’opposto, si tassa, ma non si rappresenta per l’intero e non si spende per l’intero, essendo il governo centrale in questo ruolo in vasta parte asimmetricamente sostituito dai governi regionali e locali".

Oltre alla quantificazione dei trasferimenti fiscali statali e regionali e alla determinazione dei fabbisogni di Province e Comuni e dei costi standard regionali, la principale proposta presentata nella relazione riguarda il federalismo municipale, che dovrebbe essere attuato in due fasi attraverso:

  • l'attribuzione ai Comuni della titolarità dei tributi del comparto territoriale ed immobiliare;
  • la successiva concentrazione dei vari tributi in un prelievo unico, da cui sarebbe comunque esclusa la prima casa.

L'obiettivo è giungere ad eliminare il finanziamento statale ai Comuni, che godono attualmente di gettito fiscale per circa 10 miliardi di euro, aggiungendovi i tributi sul comparto immobiliare attualmente gestii dallo Stato, per circa 15 miliardi di euro.

Altre opportunità di finanziamento per i Comuni deriverebbero da due misure presenti nella manovra correttiva e cioè la partecipazione all'attività di accertamento e di contrasto all'evasione fiscale e contributiva e l'aggiornamento del catasto con l'istituzione dell'anagrafe immobiliare integrata.

In maniera analoga si dovrebbe poi procedere per quanto riguarda l'autonomia finanziaria delle Province.

Il termine per l'approvazione dei decreti attuativi della legge delega sul federalismo è fissato al 21 maggio 2011.

Relazione

;