Chat with us, powered by LiveChatUE: nuovi controlli per banche, assicurazioni e mercati azionari - FASI
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UE: nuovi controlli per banche, assicurazioni e mercati azionari

|Novità
24 settembre 2010

Vigilanza - immagine di XiamcitizenTre nuove autorità di vigilanza europee (AVE) con poteri consultivi e maggiori responsabilità, che andranno a sostituire gli attuali comitati, e un comitato europeo (CERS) per sorvegliare i mercati e segnalare rischi sistemici per l'economia europea. Sono alcune delle novità introdotte dal pacchetto legislativo sul nuovo Sistema europeo di vigilanza finanziaria (ESFS), approvato lo scorso 22 settembre dal Parlamento Europeo, che modifica il modo in cui, dal 2011, saranno controllati banche, assicurazioni e mercati azionari.

I deputati del Parlamento hanno fortemente voluto un cambiamento radicale del sistema, in primo luogo attraverso una migliore comunicazione fra le autorità di controllo nazionali, a differenza di alcuni Stati membri, in particolare quelli con grandi centri finanziari, che avevano sostenuto una riforma limitata.

Inoltre la protezione dei consumatori è stata posta al centro del lavoro delle nuove autorità europee.

Secondo le nuove disposizioni, quindi, le autorità di vigilanza (AVE) avranno nuovi poteri per sciogliere gli eventuali conflitti fra i supervisori finanziari nazionali e per adottare un divieto temporaneo su specifici prodotti finanziari:

  • saranno in grado di monitorare l'implementazione da parte delle autorità nazionali delle regole comunitarie e, nel caso ciò non avvenga correttamente, potranno trasmettere alle stesse una raccomandazione, illustrando l’azione necessaria per conformarsi al diritto dell'Unione. Nel caso in cui l'autorità nazionale continuasse a non rispettare le norme europee, potranno imporre direttamente le loro decisioni sulle istituzioni finanziarie nazionali per rimediare a  tali violazioni;
  • in caso di disaccordo tra le autorità di vigilanza nazionali, quelle europee avranno la possibilità di imporre una mediazione ed eventualmente applicare decisioni vincolanti direttamente all'istituto finanziario in questione. Potranno inoltre intervenire per mediare le dispute su propria iniziativa, senza dover essere invocate a livello nazionale;
  • potranno indagare su tipologie diverse di istituzioni finanziarie, prodotti finanziari o attività finanziarie per valutarne il livello di rischio e se necessario emettere segnalazioni al riguardo. Nei casi in cui la legislazione finanziaria lo prevedeva, le autorità europee possono anche proibire temporaneamente o ridurre le attività finanziarie o i prodotti che pongono un rischio, e chiedere alla Commissione di proporre una legislazione per rendere permanente tale divieto.
Per quanto riguarda il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS), le nuove norme permetteranno all'ente di comunicare rapidamente e in modo chiaro, nonché di sviluppare un insieme comune di indicatori quantitativi e qualitativi ("quadro operativo dei rischi") al fine di individuare e misurare il rischio stesso.
Il CERS dovrà anche predisporre un sistema basato su un codice cromatico corrispondente a situazioni con diversi livelli di rischio, da utilizzare quando emette le segnalazioni di rischio.
Per migliorarne la capacità di previsione e valutazione della formazione di un rischio per i mercati, l'organismo sarà assistito da un comitato scientifico consultivo composto di esperti.
Infine, per assicurarne visibilità e credibilità, è stato deciso che, per i primi 5 anni di attività, sarà presieduto dal Presidente della BCE. La Commissione presenterà una valutazione delle nuove regole ogni 3 anni, esprimendosi sulla possibilità di integrare le autorità di supervisione, ora separate per banche, assicurazioni e mercati finanziari, sul vantaggio di aver le sedi delle 3 autorità in una unica città e sulla possibilità che le AVE abbiano maggiori poteri di supervisione.

I poteri del Parlamento e della Commissione

Il Parlamento Europeo avrà potere di veto sulle candidature a Presidente delle autorità europee e di esprimersi in merito allo sviluppo degli standard tecnici e sulle misure di applicazione delle nuove norme.

Il presidente e i vicepresidenti della Commissione per gli affari economici e finanziari del PE saranno periodicamente aggiornati dal Presidente del CERS sulle attività del CERS in incontri confidenziali.

La Commissione, le AVE e il CERS potranno richiedere al Consiglio di dichiarare un'emergenza.

Il Parlamento avrà anche il diritto di chiedere al Consiglio di dichiarare un'emergenza, attraverso risoluzioni e interrogazioni, cosi come ha il potere di formulare richieste al Consiglio e alla Commissione su qualsiasi altro argomento.

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