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UE: primi passi per rafforzare la tutela della privacy

|Novità
05 novembre 2010

Privacy - immagine di JamesstannardAperta la consultazioni pubblica per rafforzare la normativa comunitaria sulla privacy, al fine di delineare la nuova strategia comunitaria per la protezione dei dati in tutti i settori. Tale strategia permetterà di tutelare al meglio il diritto alla privacy dei cittadini europei, enunciato nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE e nel Trattato di Lisbona, proteggendo al contempo i sistemi informatici comunitari dai cyber-attacchi.

La nuova strategia presentata dalla Commissione è volta a:

  • consapevolizzare i cittadini europei sui propri diritti rispetto alla protezione dei dati personali,
  • ridurre gli ostacoli amministrativi,
  • accrescere la cooperazione tra la polizia e il sistema giudiziario,
  • migliorare le procedure di protezione dei dati trasferiti fuori dell'UE,
  • semplificare i trasferimenti internazionali dei dati,
  • coordinare le attività delle autorità nazionali per la protezione dei dati,
  • rafforzare l'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA).

L'ENISA, fondata nel 2004, supporta gli Stati membri nella difesa contro i cyber-attacchi. Tra gli attacchi più noti si distinguono:

  • l'attacco ai siti delle autorità estoni nel 2007,
  • l'attacco ai siti istituzionali georgiani nel 2008,
  • l'attacco ai network di 103 Paesi nel 2009.

Per proteggere i cittadini, le istituzioni e le imprese dell'UE da questi fenomeni la Commissione ha proposto di aggravare le sanzioni contro i cyber-criminali, rafforzando contemporaneamente il ruolo dell'ENISA. A tal proposito lo scorso 3 novembre, l'Agenzia ha coordinato il Cyber Europe 2010, un esercizio di simulazione di attacco cybernetico che ha coinvolto tutti gli Stati membri, l'Islanda, la Norvegia e la Svizzera. L'esercitazione era finalizzata a testare le competenze dei partecipanti nella gestione degli attacchi informatici.

Il rinnovamento della legislazione europea sulla privacy è necessario, ha affermato la vicepresidente della Commissione europea, Viviane Reding, affinché l'UE faccia fronte alle sfide poste dalle nuove tecnologie e dalla globalizzazione.

Nel 2011, ha annunciato la vicepresidente, "la Commissione europea presenterà una proposta legislativa per rafforzare i diritti delle persone, eliminando allo stesso tempo la burocrazia allo scopo di assicurare la libera circolazione dei dati nel mercato unico".

Fino al 15 gennaio 2011 tutti i soggetti interessati (cittadini, organizzazioni, autorità pubbliche) potranno inviare le proprie proposte per il rinnovamento della normativa.

Consultazione pubblica sulla protezione dei dati nell'UE

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