Le linee d'indirizzo che orienteranno l'azione del governo regionale sono:

1. la conferma e l'integrazione delle risorse già previste nel 2010 a favore delle politiche sociali;
2. il sostegno all'innovazione, alla diffusione delle fonti rinnovabili e all'efficientamento energetico degli edifici pubblici;
3. interventi nei settori della cultura, del turismo e dell'ambiente;
4. la razionalizzazione della spesa regionale.

Le risorse destinate a lavoratori e imprese ammontano a 15,5 milioni di euro e finanzieranno le seguenti iniziative:

• Incentivi per la stipula di contratti di solidarietà (500 mila euro);
• Incentivi alle imprese per assunzioni di giovani laureati, attraverso borse lavoro e aiuti agli imprese per la trasformazione delle borse in contratti a tempo indeterminato (600 mila euro per lo scorrimento della graduatoria del bando 2010 e 750 mila euro per un nuovo bando nella seconda metà del 2011);
• Incentivi alle imprese per la stabilizzazione di contratti a termine (2,1 milioni di euro);
• Progetto sperimentale reti territoriali per l'occupazione (650 mila euro);
• Progetti di valorizzazione dei lavoratori precari della scuola di cui al D.M. 82/2009 (800 mila euro);
• Contributo una tantum per sostenere gli studi a favore di studenti, figli iscritti all'università di lavoratori che si trovino da almeno tre mesi in disoccupazione, in mobilità, in cassa integrazione straordinaria (300 mila euro);
• Contributo di solidarietà a nuclei familiari con lavoratori disoccupati (1,4 milioni di euro);
• Esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale per i lavoratori e familiari a carico che, al momento della fruizione, risultino disoccupati, in mobilità, in cassa integrazione, in contratto di solidarietà (1,2 milioni di euro);
• Erogazione gratuita dei farmaci di fascia C alle famiglie indigenti (200 mila euro);
• Incremento del fondo per la non autosufficienza (7 milioni di euro).

Questi interventi si aggiungono ad altre azioni regionali per il 2011 quali:

• prestito d'onore per nuove imprese (12 milioni di euro);
• progetto "Welfare to work" per il reimpiego lavoratori svantaggiati (3 milioni di euro);
• progetto "Appennino" per l'occupazione (1,5 milioni di euro);
• fondo per ammortizzatori sociali in deroga a valere sul POR FSE Marche (44 milioni di euro).