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Fondi per le politiche sociali e per le non autosufficienze: ripartite le risorse 2010

|Novità
13 gennaio 2011

Family icons - immagine di Orion 8Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i Decreti del 4 ottobre 2010 con cui il Ministero del Lavoro ha ripartito, tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, le risorse per l'anno 2010 afferenti, rispettivamente, al Fondo nazionale per le politiche sociali, pari a oltre 435 milioni di euro, e al Fondo per le non autosufficienze, pari a 400 milioni di euro.

Il Fondo nazionale per le politiche sociali è la fonte nazionale di finanziamento specifico degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie, così come previsto dalla legge quadro di riforma del settore (legge 328/2000).

In particolare va a finanziare un sistema articolato di Piani Sociali Regionali e Piani Sociali di Zona che descrivono, per ciascun territorio, una rete integrata di servizi alla persona rivolti all'inclusione dei soggetti in difficoltà, o comunque all'innalzamento del livello di qualità della vita.

Le risorse contenute nel Fondo finanziano due aree di intervento:

  • da una parte trasferimenti economici alle persone e famiglie che vengono gestiti attraverso l’INPS;
  • dall’altra contribuiscono a finanziare la rete integrata di servizi sociali territoriali; questa parte viene ripartita tra le Regioni che, a loro volta ed in base alle proprie normative e programmazioni sociali, attribuiscono le risorse ai comuni. Sono questi ultimi gli enti responsabili dell’erogazione dei servizi ai cittadini organizzati e programmati all’interno dei Piani sociali di zona, dentro i  quali più comuni possono associarsi per una gestione integrata dei propri servizi.

Questa la ripartizione finale approvata con il Decreto in questione:

  • la somma destinata alle Regioni ammonta 373.911.240,18 euro;
  • la quota riferita alle Province Autonome di Trento e Bolzano ammonta a 6.311.700,82 euro;
  • le somme attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali è pari a 55.035.018,00 euro,

per un totale di complessivi 435.257.959 euro.

Per quanto riguarda invece il Fondo per le non autosufficienze, i criteri utilizzati per il riparto delle risorse tra le Regioni sono basati sui seguenti indicatori della domanda potenziale di servizi per la non autosufficienza:

  • popolazione residente, per regione, d'età pari o superiore a 75 anni, nella misura del 60%;
  • criteri utilizzati per il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali di cui all'articolo 20, comma 8, della legge 8 novembre 2000, n. 328, nella misura del 40%.

In particolare, le risorse del Fondo sono destinate alla realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell'ambito dell'offerta integrata di servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti, individuando, tenuto conto dell'articolo 22, comma 4, della legge 8 novembre 2000, n. 328, le seguenti aree prioritarie di intervento riconducibili ai livelli essenziali delle prestazioni:

  • attivazione o rafforzamento della rete territoriale ed extra-ospedaliera di offerta di interventi e servizi per la presa in carico personalizzata delle persone non autosufficienti, favorendo la permanenza a domicilio e in ogni caso l'appropriatezza dell'intervento, e con la programmazione degli interventi sociali integrata con la programmazione sanitaria;
  • attivazione o rafforzamento del supporto alla persona non autosufficente e alla sua famiglia anche attraverso l'incremento delle ore di assistenza tutelare e/ o l'incremento delle persone prese in carico sul territorio regionale. Eventuali trasferimenti monetari sono condizionati all'acquisto di servizi di cura e assistenza o alla fornitura diretta degli stessi da parte di familiari e vicinato sulla base di un progetto personalizzato e in tal senso monitorati.

Una quota pari al 5% delle citate risorse disponibili viene assegnata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per finanziare, ai fini della promozione di interventi innovativi in favore delle persone non autosufficienti, nonchè di interventi in aree in cui maggiore è il ritardo e la disomogeneità nell'offerta di servizi, iniziative sperimentali concordate con le Regioni e le Province autonome volte a:

  • incentivare protocolli di presa in carico attraverso strumenti di valutazione delle condizioni funzionali della persona coerenti con i principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita' e le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità;
  • avviare percorsi di de-istituzionalizzazione e strutturare interventi per il cosiddetto «dopo di noi»;
  • innovare e rafforzare l'intervento con riferimento a particolari patologie neuro-degenerative quali la malattia di Alzheimer;
  • rafforzare il supporto alle famiglie delle persone in stato vegetativo o in condizione di disabilita' estrema;
  • eventuali altre iniziative con le finalita' succitate individuate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Questa la ripartizione finale:

  • la somma destinata alle Regioni, compresa la quota destinata alle Province Autonome di Trento e Bolzano, ammonta 380 milioni di euro;
  • le somme attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali è pari a 20 milioni di euro,

per un totale di complessivi 400 milioni di euro.

Decreto del 4 ottobre 2010 Fondo nazionale per le politiche sociali - GURI n. 8 del 12 gennaio 2011

Decreto del 4 ottobre 2010 Fondo per le non autosufficienze - GURI n. 8 del 12 gennaio 2011

Legge n. 328 del 8 novembre 2000

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